Le donne di montagna artefici della resilienza: se ne è parlato nel quinto appuntamento dei "Dialoghi" dal titolo “Donne di montagna e donne di minoranza: il ruolo delle donne nelle comunità fragili"
Giovedì 2 dicembre la sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio ha ospitato il dibattito organizzato nell’ambito dei “Dialoghi con le minoranze”, un ciclo di incontri pensato partendo dalla presenza sul nostro territorio di comunità linguistiche minoritarie storiche, quelle dei Ladini, Cimbri e Mòcheni.
A dialogare su “Donne di montagna e donne di minoranza: il ruolo delle donne nelle comunità fragili” c'erano Anna Simonati, docente di Diritto amministrativo presso l'Università degli Studi di Trento, Anna Maria Trenti Kaufman, già direttrice dell'Istituto Cimbro di Luserna e attuale coordinatrice del Comitato Unitario delle isole linguistiche storiche germaniche in Italia e Michela Zucca, antropologa, presidente dell'Associazione Sherwood. A moderare il giornalista e scrittore afgano di minoranza hazara Alidad Shiri, che ha raccontato la drammatica condizione delle donne nell'Afghanistan di oggi.
Al confronto ha partecipato anche l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità, famiglia e pari opportunità, Stefania Segnana che ha evidenziato il ruolo fondamentale svolto negli anni dalle donne nella gestione familiare, economica, nell’educazione dei figli e nell’insegnamento delle tradizioni, in generale e in particolare nei territori dove vi sono le minoranze linguistiche, come anche nelle comunità di montagna. L'assessore ha poi posto l'accento sul progetto Coliving che punta proprio a contrastare il fenomeno dello spopolamento delle zone di montagna, tema particolarmente sentito dalla Giunta provinciale. (Continua a leggere il comunicato dell'Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento)