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Politica per la prevenzione della corruzione della Provincia autonoma di Trento (punto 5.2 della norma UNI ISO 37001)

Articolo 5 del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2023-2025 della Provincia autonoma di Trento


"In osservanza delle normative nazionali ed internazionali, nonché in applicazione di quanto previsto al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Provincia autonoma di Trento e dal Codice di comportamento, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1217 del 18 luglio 2014, la Provincia non tollera la corruzione in qualsivoglia forma. 

In particolare, in relazione all’attività - attuale o potenziale - dell’Ente e, comunque, per ogni ambito di attività di interesse dell’Ente stesso, i destinatari della Politica non devono porre in essere qualsivoglia condotta, in cui si riscontri un utilizzo improprio del potere attribuito, volto al percepimento, direttamente o indirettamente e indipendentemente dal luogo, di un indebito vantaggio personale (sia di natura economica che non economica) e, comunque, non devono: 

  • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare un terzo a dare o pagare, direttamente o indirettamente, indebiti benefici, vantaggi economici di qualsivoglia valore o altre utilità, anche non economiche, ad un terzo (che sia Pubblico Ufficiale, oppure Incaricato di Pubblico Servizio oppure un privato) come incentivo o ricompensa, per agire od omettere azioni in relazione alle mansioni di taluno, indipendentemente dal luogo dove la dazione è effettuata od offerta e dal luogo dove i terzi o il destinatario operano;
  • richiedere od accettare, o autorizzare un terzo a richiedere od accettare, direttamente o indirettamente, indebiti benefici, vantaggi economici di qualsivoglia valore o altre utilità, anche non economiche, da un terzo (un privato oppure, in ipotesi, anche un Pubblico Ufficiale o Incaricato di Pubblico Servizio) come incentivo o ricompensa per agire od omettere azioni in relazione alle proprie mansioni, indipendentemente dal luogo dove la dazione è effettuata od offerta e dal luogo dove i terzi o il destinatario operano.

Sono inoltre vietate le condotte illecite meglio specificate nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Provincia autonoma di Trento e nel Codice di comportamento. 

La violazione delle regole di cui alla presente Policy, oltre a costituire una violazione del Piano triennale e del Codice di comportamento, può esporre la Provincia autonoma di Trento e le società controllate o partecipate dalla medesima al rischio di sanzioni, nonché a un grave danno reputazionale. 

In applicazione del principio “zero tolerance”, la Provincia autonoma di Trento non ammette eccezioni alle prescrizioni e ai divieti di cui alla presente Policy. Si precisa come la convinzione di agire a vantaggio della Provincia non possa giustificare in alcun modo l’adozione di comportamenti in contrasto con i suddetti principi.

La Provincia autonoma di Trento incoraggia il personale affinché ogni dubbio sia sollevato tempestivamente e rappresentato al proprio superiore gerarchico. La Provincia autonoma di Trento garantisce che nessun dipendente sia sanzionato, licenziato, demansionato, sospeso, trasferito o discriminato in alcun modo (i) per essersi rifiutato di adottare una condotta illecita, anche se da tale rifiuto siano derivate conseguenze pregiudizievoli, di carattere patrimoniale e non, per la Provincia autonoma di Trento, né (ii) per aver effettuato una segnalazione in buona fede in merito a violazioni della normativa anticorruzione o della Policy. 

La “funzione di conformità per la prevenzione della corruzione” di cui al punto 5.3.2 della norma UNI ISO 37001 è assegnata, all’interno dell’organizzazione provinciale Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Provincia autonoma di Trento, avente l’autorità e l’indipendenza richiesti dalla norma. In particolare, con riferimento al requisito dell’autorità si rileva che, nella sua qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, il soggetto designato dispone di sufficienti poteri - tanto da parte dell’organo direttivo, ossia la Giunta provinciale, quanto da parte dell’alta direzione, ossia il Direttore generale - per espletare efficacemente la funzione di conformità. Relativamente all’indipendenza, si esclude che il soggetto designato sia personalmente coinvolto nelle attività della Provincia autonoma di Trento esposte ad alto rischio di corruzione. 

In conclusione, la Provincia autonoma di Trento si impegna a soddisfare i requisiti del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione ed il relativo miglioramento continuo, nel rispetto delle misure previste dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, dalla normativa provinciale in materia di anticorruzione e trasparenza e grazie al monitoraggio continuo relativo agli adempimenti ivi previsti”. 

 
Politica per la prevenzione della corruzione (punto 5.2 della norma UNI ISO 37001) Traduzione nelle lingue minoritarie storiche del Trentino
Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Provincia autonoma di Trento