Pozza di Fassa/Poza, 22 luglio 2006
La IX Conferenza delle Minoranze ha toccato parecchi temi di particolare rilevanza e interesse. All’ordine del giorno il testo unico delle leggi di tutela delle minoranze trentine, con la nomina dell’apposito gruppo di lavoro l’accordo con l’università di Trento per iniziative formative in favore di ladini, mocheni e cimbri; i risultati della ricerca sulla percezione delle minoranze da parte dei trentini condotta dal professor Salvatore Abruzzese; la presentazione dello stato organizzativo di due grandi convegni che si terranno a partire da settembre, “Alpes Europa-Survey Ladins” e “Forum nazionale sulle minoranze”. Molte le autorità presenti: oltre al presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, al presidente del Consiglio provinciale Dario Pallaoro, al presidente del Comprensorio Ladino di Fassa Leonardo Bernard, all’assessore regionale Luigi Chiocchetti e all’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, anche numerosi sindaci, amministratori, tecnici ed esperti.
Il TU delle leggi a tutela delle minoranze storiche locali. Il presidente Dellai ha ricordato che “il testo unico compilativo in materia di tutela delle minoranze, predisposto su incarico della Provincia autonoma dal professor Carlo Casonato dell’Università degli Studi di Trento e da due suoi collaboratori, nella duplice versione per materia e per gruppi linguistici, rappresenta un punto di arrivo nell’opera di coordinamento di disposizioni normative provenienti da diverse fonti, ma anche e soprattutto un punto di partenza rispetto all’obiettivo dell’entrata in vigore di una organica ed unitaria fonte normativa, in sostituzione di diverse fonti frammentate. Si tratta – ha proseguito Dellai – di un lavoro importante e delicato, perché sistemizza e rende più immediatamente leggibile l’impianto complessivo della tutela vigente in provincia di Trento, ma anche perché prefigura il futuro possibile delle nostre minoranze. Il testo unico compilativo, atto preliminare a un testo unico normativo, costituisce dunque la base da cui partire per l’elaborazione della nuova, futura, legge per le minoranze, un utile preludio rispetto a quelli che potranno essere i testi unici propriamente detti, di carattere questa volta normativo, nella stessa materia”. Dellai ha quindi avanzato la proposta di costituire un gruppo di lavoro ad hoc, coordinato dal dirigente generale della Provincia autonoma di Trento Gianfranco Postal, e composto da un rappresentante per ciascun gruppo linguistico, da esponenti dell’Università e da esperti nelle varie discipline, con compito di preparare i materiali e le proposte per una rivisitazione e riscrittura organica delle norme da esaminare. Si è parlato poi delle proposte elaborate dall’Università in merito ad interventi formativi a favore delle minoranze: l’università ha presentato un disegno organico, vasto e articolato di proposte, che sono state inviate per un primo esame agli Istituti culturali e agli enti locali capofila per i progetti della legge 482 dello Stato.
Risultati della ricerca sulla percezione delle minoranze linguistiche storiche da parte dei trentini Il professor Abruzzese dell'Università di Trento ha presentato i risultati della sua ricerca, da cui si evince che il livello di conoscenza, soprattutto per quanto riguarda i mocheni e i cimbri è molto scarso. Molte delle persone contattate telefonicamente hanno dichiarato semplicemente la loro ignoranza in materia. Tuttavia il materiale culturale prodotto – negli ultimi anni – è cospicuo, specie con riferimento alla minoranza ladina. “Bisogna dare tempo a questa produzione di sedimentarsi, e produrrà i suoi frutti”, ha detto Abruzzese. Riguardo ai fattori principali su cui si basa la conoscenza di una minoranza essi continuano ad essere sostanzialmente tre: la lingua, la storia, i luoghi. La ricerca sarà presentata ufficialmente in ottobre in occasione del Forum delle Minoranze.
Il Convegno internazionale "Survey Ladins" e il Forum nazionale delle Minoranze linguistiche "Comunicare l'identità" Il professor Vittorio Dell’Aquila, del CELE di Milano, ha parlato della ponderosa ricerca sociolinguistica sulle abitudini e sugli atteggiamenti linguistici nelle cinque valli ladine dolomitiche, che sarà oggetto del Convegno internazionale “Alpes Europa – Survey Ladins”, che si terrà a Trento e a Vigo dal 14 al 16 settembre 2006. Dopo di lui, la seconda di queste occasioni di indagare il mondo delle minoranze linguistiche e delle identità locali sarà rappresentata dal Forum sulle minoranze linguistiche dedicato al rapporto fra identità e comunicazione, illustrato da Lucia Maccani del Servizio per la promozione delle Minoranze, struttura coordinatrice dell’evento.
Nuove pubblicazioni In margine ai lavori dell’assemblea, alle 11.30 il presidente Dellai, assieme al presidente dell’Ordine dei giornalisti Fabrizio Franchi e al presidente del Consiglio provinciale Dario Pallaoro hanno presentato il libro “Lege y informazion”, realizzato dall’Ordine regionale dei giornalisti e contenente la traduzione in ladino delle norme sulla stampa, delle regole deontologiche della professione giornalistica e altri documenti. E stato inoltre presentato il foglio periodico “7 dis dal Consei Provinzièl” edito in ladino dal Consiglio provinciale. Sempre per quanto riguarda la comunicazione, nel corso della mattinata è stata presentata una nuova pubblicazione realizzata dal Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali della Provincia (diretto da Marco Viola) indirizzata soprattutto ai turisti. “Tre popoli da conoscere - Cimbri Ladini Mòcheni"” è il titolo di questo agile volumetto, distribuito in 15 mila copie nelle aree popolate dalle minoranze ladina, mochena e cimbra. I testi sono di Gabriele Buselli e le illustrazioni dell’artista roveretana Noria Longhi Filippi.