Luserna / Lusérn, 16 dicembre 2006
“Siamo al decimo appuntamento con la Conferenza delle minoranze e già questo dato suona a conferma dell’impegno convinto e deciso del governo provinciale per la tutela e la valorizzazione delle minoranze linguistiche locali. Abbiamo fatto un buon tratto di strada, ma il nostro impegno continuerà ad essere tale. E tuttavia dobbiamo avere chiaro che rafforzare e rinnovare questo convinto sostegno avrà senso solo se la comunità, che è il cuore delle minoranze, camminerà con noi su questa strada. L’importanza di avere norme, istituti, opportunità deve essere alimentata dalla volontà della gente. E’ il presupposto decisivo e fondamentale in un mondo sempre più omologante”. Con queste parole Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha aperto il 16 dicembre scorso a Luserna, nella sede del Kulturinstitut Lusèrn / Istituto Culturale Cimbro, i lavori della X Conferenza delle minoranze. All’ordine del giorno l’esame dei finanziamenti statali; la ripartizione del budget fra le tre quote previste dalla legge; il programma di massima delle iniziative per il 2007; l’insediamento del Gruppo di lavoro per il Testo unico delle leggi di tutela delle minoranze. Proprio sull’importanza di quest’ultimo passaggio ha insistito il presidente Dellai. Il gruppo di lavoro costituito per il TU ha avuto già la prima seduta di insediamento, insieme ai consulenti professor Carlo Casonato e avvocato Giuseppe Detomas che ne accompagneranno i lavori. E sul percorso che dovrà portare ad una proposta di legge unica per le minoranze linguistiche è intervenuto Gianfranco Postal, dirigente generale del Dipartimento Affari e relazioni istituzionali della Provincia autonoma di Trento, responsabile del Gruppo di lavoro.
Come di consueto, la Conferenza di fine anno è stata dedicata essenzialmente alla programmazione delle attività da effettuare nel prossimo periodo. Quest’anno si sono registrati – ha sottolineato Marco Viola, dirigente del Servizio per la Promozione delle minoranze linguistiche locali, una serie di importanti traguardi nella strategia di attenzione alla comunicazione: il telegiornale mòcheno “Sim to en Bersntol” e il telegiornale cimbro “Zimbar Earde” avviati in primavera rappresentano per le rispettive comunità una affermazione culturale ed emozionale di assoluto valore e di altissimo significato, ed è stato dato atto agli Istituti mòcheno e cimbro di aver saputo organizzare egregiamente le risorse umane e logistiche indispensabili a creare un programma giornalistico settimanale. Accanto ad essi, il rotocalco settimanale “Ercaboàn” in lingua ladina ha consentito alla comunità fassana di aggiungere un significativo prodotto di qualità al variegato palinsesto informativo disponibile. Si tratta di un segnale di vitalità, di un impegno deciso delle comunità di minoranza linguistica in direzione non solo dell’informazione ma anche della valorizzazione della lingua, che acquista e rafforza la dimensione mediatica, così importante sia per l’uso quotidiano che per il prestigio sociale.
Sono poi stati ricordati il Convegno internazionale “Alpes Europa – Survey ladins” e il Forum nazionale ed europeo per le minoranze linguistiche, che è stato insieme un convegno a livello nazionale di grande qualità, una rassegna cinematografica, una produzione musicale e un seminario sulla comunicazione in lingua minoritaria, e ha rappresentato complessivamente una riflessione “di servizio” a favore delle comunità di minoranza.
Lo Stato. Quest’anno gli importi assegnati dallo Stato agli enti locali di minoranza sono in linea con l’entità delle risorse trasferite sino ad ora, ma per i prossimi anni ci sarà una notevole riduzione, in quanto la Finanziaria approvata dalla Camera per il triennio a venire introduce dei tagli: rispetto ai 9,4 milioni di Euro di oggi, si passa nel 2009 a circa 5 milioni.
Quest’anno le assegnazioni sono le seguenti:
Comprensorio Ladino di Fassa | € 112.500,00 | pari al 55% della spesa ammessa |
Comune di Fierozzo | € 90.000,00 | pari al 15% della spesa ammessa |
Comune di Luserna | € 69.400,00 | pari al 21% della spesa ammessa |
In base alle azioni ammesse a finanziamento, è ora possibile provvedere all’assegnazione dei fondi provinciali destinati al cofinanziamento dei progetti 482, che sarà effettuato nei prossimi giorni.
La Provincia autonoma di Trento. Per quanto riguarda il bilancio provinciale, l’esercizio 2007 conferma gli stanziamenti di quest’anno – con un incremento per il piano della cultura ladina – il che in questo periodo di contrazione delle risorse sembra significativo, ha detto il presidente Dellai. Come noto, il fondo per le minoranze linguistiche va ripartito in tre quote, destinate rispettivamente al cofinanziamento dei progetti elaborati ai sensi della legge 482, alle iniziative provinciali e alle iniziative particolarmente significative proposte dagli enti locali.
Attualmente il riparto per il 2007 è già definito nel modo seguente:
lettera a) | 25% | Pari ad € 125.000,00 |
Lettera b) | 45% | Pari ad € 225.000,00 |
Lettera c) | 30% | pari ad € 150.000,00 |
Un’anticipazione per il programma culturale del 2007: Altan, notissimo illustratore e vignettista, ha accettato di realizzare un dvd con alcuni episodi del suo celebre personaggio, “La Pimpa” , doppiati e sottotitolati in ladino, in mòcheno e in cimbro. L’obiettivo è quello di conferire prestigio alla lingua minoritaria e contrastarne la tendenza alla museizzazione. Il valore di questo progetto non sta tanto nel produrre nuove cose per dei bambini, che, comunque, hanno già disponibile abbondante materiale in italiano, ma nel dimostrare che queste piccole lingue e queste culture sanno stare alla pari in ogni ambito con le lingue dominanti, e che hanno accesso a strumenti e a contenuti di qualità internazionale e di eccellenza tecnica e artistica. Tra le iniziative del prossimo anno, un posto di rilievo occupa la divulgazione dei risultati sia del convegno “Survey Ladins”, da realizzare in collaborazione con l’Istituto culturale ladino e con la Regione Trentino-Alto Adige, sia del Forum per le minoranze. Nel settore delle pubblicazioni, il successo della mostra sulla “Strafexpedition 1916” organizzata a Luserna nell’estate scorsa ha suggerito ulteriori sviluppi. L’idea è quella di lavorare alla redazione di un’opera divulgativa sulla storia delle minoranze ladina, mòchena e cimbra durante il primo conflitto mondiale, che proprio nelle aree geografiche di loro insediamento ha vissuto episodi significativi e drammatici.
Si sta anche pensando di allestire – utilizzando sinergicamente le possibilità offerte dai vari media – una sorta di manuale per le comunità e gli amministratori locali, che raccolga le migliori esperienze in tema di tutela e promozione delle lingue minoritarie sviluppate a livello europeo, con lo scopo di offrire esempi concreti, sperimentati ed efficaci di metodologie vincenti rispetto a problemi analoghi a quelli vissuti in Trentino, e di favorire in ambito locale la diffusione di conoscenze su realtà simili alle nostre.
Altro territorio da esplorare quello delle possibilità offerte dal patrimonio musicale delle comunità di minoranza, con una attenzione particolare alle produzioni contemporanee, uscendo quindi dallo stereotipo che esalta le minoranze linguistiche come luogo della memoria per proporre ed evidenziare invece una dimensione dinamica e proiettata verso il futuro. Il festival internazionale “Liet – Lavlut” della canzone contemporanea di minoranza, svoltosi a metà ottobre a Ostersund, che ha visto partecipare soprattutto le comunità del Nord – Europa (ma anche artisti occitani e friulani), può rappresentare una chance di notevole rilievo ed importanza per la rivitalizzazione linguistica e per la valorizzazione delle nostre culture di minoranza. L’impegno della Provincia autonoma di Trento in questa direzione potrebbe essere volto da un lato a favorire la presenza delle minoranze trentine a questa competizione musicale prestigiosa ed unica nel suo genere, stimolando creatività, contatti e confronti artistici innovativi, e dall’altro ad agevolare l’incontro e lo scambio tra gruppi musicali.
Sempre in questa direzione, spunti interessanti offre l’iniziativa “ADOTTIAMO UNA LINGUA”, volta a proporre alla comunità provinciale e alle comunità di minoranza linguistica la necessità di una sensibilità solidaristica programmaticamente legata alle lingue in pericolo di estinzione. Il progetto sarà attuato in sinergia tra il Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche e il Servizio Emigrazione e solidarietà internazionale, e mira a gettare i presupposti per la creazione di una rete di relazioni e di aperture reciprocamente utili nella difesa e nella valorizzazione di una lingua e di una cultura minoritaria.