Successo per lo stand editoriale delle minoranze linguistiche trentine
Per una minoranza linguistica è decisivo un costante confronto con la realtà culturale “ufficiale”, per misurarsi con quello che succede al di fuori dei propri confini, per concertare nuove proposte, per farsi carico di nuove sfide. Sfide particolarmente impegnative, in quanto occorre una costante capacità di rapportarsi con la dimensione “globale” della realtà, ponendosi nel contempo in una prospettiva di innovazione e di sostenibilità. Nella nostra provincia, l’editoria libraria dedicata alle minoranze linguistiche è un settore in progresso. La produzione è soprattutto rappresentantata dall’editoria degli Istituti e delle Associazioni culturali delle comunità ladine, mòchene e cimbre. La diffusione dei prodotti editoriali in lingua minoritaria, diretta o per tramite di agenzie culturali, ha bisogno di una forte strategia di visibilità, accompagnata da una nuova politica di compartecipazione culturale. È opportuna cioè una condivisione culturale tra i vari attori costituenti la comunità minoritaria, che, muovendosi sui diversi livelli editoriali, possa diversificare ed accrescere il valore aggiunto della produzione finale. In quest’ottica, il ruolo dell’Ente pubblico come promotore di queste sinergie culturali può risultare determinante.
In questo senso si spiega la scelta della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con gli Istituti culturali ladino “Majon di Fascegn”, mòcheno “Bersntoler Kulturinstitut” e cimbro “Kulturinstitut Lusèrn”, di partecipare alla Fiera Internazionale del Libro che si è svolta al Lingotto di Torino dal 10 al 14 maggio 2007, attraverso uno stand espositivo che ha ospitato i prodotti editoriali che hanno per tema le minoranze linguistiche storiche del Trentino. In questa occasione sono stati presentati, tra gli altri, i più recenti prodotti editoriali degli Istituti culturali quali: Bar Lirnen z' schraiba un zo reda az be biar - Grammatica del cimbro di Luserna (Istituto Cimbro / Kulturinstitut Lusèrn - Regione Trentino Alto-Adige/Südtirol Ed., 2006), De inger Sproch – Vocabolario e racconti in mòcheno (Bersntoler Kulturinstitut 2004); El Drac de Dona (Istitut Cultural Ladin “Majon de Fascegn”).
L’edizione 2007, con cui la Fiera ha festeggiato i suoi vent’anni, ha avuto per tema conduttore “i confini”, un motivo che ha consentito di affrontare alcuni tra i problemi più scottanti della nostra epoca. Il confine è infatti ciò che segna un limite, e dunque separa, ma nello stesso tempo definisce, unisce, mette in relazione. Oltre all’attività espositiva presso lo stand, le minoranze linguistiche trentine sono state protagoniste in due seminari tematici che si sono svolti nell’ambito della Fiera. Venerdi' 11 maggio ha avuto luogo il seminario " Lingue sui confini : l'esperienza dell'insegnamento delle lingue minoritarie": il Prof. Vigilio Iori dell'Ufficio ladino formazione, ricerca e didattica dell'Istituto Comprensivo Ladino di Fassa (TN) ha parlato dell'insegnamento del Ladino nella Provincia di Trento; sono inoltre intervenuti la Prof.ssa Gabriella Colla U.S.R. Piemonte (“ L’insegnamento delle lingue minoritarie in Europa”) - Prof.ssa Marilena Gally, Dirigente Scolastico Liceo "N. Rosa" di Susa ("Lingue Minoritarie e insegnamento: La realtà della Val Susa"); - Prof. Marco Armand Hugon, Dirigente Scolastico I.C. " E. De Amicis" di Luserna San Giovanni ("L'esperienza dell'insegnamento del Francese e dell'Occitano in un Istituto Comprensivo"); - Prof.ssa Patrizia Bongiovanni Sovrintendente scolastica Regione Valle d’Aosta (“L’insegnamento bilingue”)- Dr. Saverio Favre direttore B.R.E.L. (”L’esperienza del concours Cerlogne”) - Dr. Matteo Rivoira Università di Torino (" L'apprendimento delle lingue minoritarie e il rapporto con il territorio"). Moderatore il dr. Francesco Candido dell'Ufficio Minoranze Linguistiche Provincia Torino.
Sabato 12 maggio presso l'angolo della mostra detto "CAFFE’ LETTERARIO" è stata la volta di un interessante incontro tra autori di lingua minoritaria, che ha avuto per tema “Scrittori di confine: la riscoperta delle minoranze linguistiche”. Carmine Abate, scrittore Arbëresh a Trento e autore di numerosi romanzi ambientati in contesti di minoranza linguistica, ha disquisito sul ruolo dello scrittore di minoranza nella letteratura contemporanea. Sono inoltre intervenuti Valter Giuliano, Assessore alla Cultura della Provincia di Torino - Marco Viola , Dirigente Servizio Minoranze Linguistiche Provincia di Trento - Franc Bronzat, scrittore e poeta delle valli occitane - Marco Rey , scrittore delle valli francoprovenzali.