Un libro in tedesco racconta quarant’anni di storia della poco conosciuta comunità slava di Germania, dal dopoguerra alla caduta del muro di Berlino
La Germania è uno degli stati europei dei quali si parla meno per quanto riguarda le minoranze. Eppure in questa federazione risiedono comunità danesi, frisone, rom e sorabe. Queste ultime, che vivevano nella Repubblica Democratica Tedesca, sono diventate parte della nuova Germania nata con la riunificazione del 1990.
I Sorabi sono una minoranza slavofona che conta circa 70.000 persone. Laloro regione storica, la Lusazia,è divisa fra due stati confederati, il Brandeburgo e la Sassonia. I tentativi di riunirla sono stati vani anche dopo la fine della dittatura comunista.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale le organizzazioni della minoranza si appellarono ai vincitori nella speranza che il riassetto della Germania includesse l'indipendenza della regione. Ma l'esercito statunitense si ritirò dalla Lusazia permettendo che questa venisse occupata dall'URSS e diventasse parte della nuova Germania comunista.
Il 10 maggio 1945 l'associazione Domowina, che era stata bandita dalla dittatura nazionalsocialista, fu nuovamente legalizzata e riconosciuta come "rappresentante politico, antifascista e culturale dell'intera nazione soraba". Quindi vennero approvate alcune leggi che garantivano alla minoranza altri diritti, che però sarebbero stati limitati dal rigido controllo della Stasi, l’organismo ministeriale per la sicurezza della Germania Est (Ministerium für Staatssicherheit).
Durante la dittatura, nonostante l'anticomunismo diffuso nell'Europa occidentale, nessuna voce si levò in difesa di questa minoranza oppressa.
La sua storia dimenticata è stata ricostruita nel libro "Instrumentalisierung einer Kultur: Zur Situation bei den Sorben 1948-1989" (Strumentalizzazione di una cultura: la situazione dei Sorbi dal 1948 al 1989, edizioni Domowina Verlag di Bautzen, 2014, pp. 275, € 19,90).
Il volume, scritto dallo storico sorabo Timo Meškank, fornisce una testimonanza preziosa. L'autore ha conosciuto di persona i lati negativi della dittatura che ha costretto la minoranza soraba ad accettare vari compromessi.
Il libro meriterebbe una traduzione in italiano o in inglese, così che tali vicende fossero conosciute anche al di fuori dei paesi germanofoni.
(Fonte: Centro di Documentazione sui Popoli Minacciati)
Per altre informazioni:
http://stiftung.sorben.com
http://domtest.sorben.com