Un nuovo libro pubblicato in Germania paragona la situazione di alcune minoranze linguistiche della Russia rispetto ad altre stanziate in vari Paesi dell’Unione Europea
Si intitola Cultural and Linguistic Minorities in the Russian Federation and the European Union (Springer, Berlin 2015, pp. 340, € 107,09) il primo libro che compara la situazione di alcune minoranze della Federazione Russa con quelle stanziate in alcuni paesi dell'Unione Europea (Germania, Gran Bretagna, Finlandia, Lettonia, Paesi Bassi e Spagna).
Il volume è curato da Heiko Friedhelm Marten, Michael Rießler, Janne Saarikivi e Reetta Toivanen.
La complessa situazione sociolinguistica della Russia viene descritta in modo ampio e dettagliato, mettendo in evidenza anche i mutamenti che questa ha subito in seguito alla caduta dell'URSS. Al tempo stesso vengono esaminati alcuni temi recenti, spesso poco noti, ma comunque necessari per una corretta comprensione del fenomeno.
Altrettanta cura viene dedicata ai paesi dell'UE suddetti. Vengono incluse varie minoranze scarsamente trattate da opere simili, come i Sorabi della Germania.
In entrambi i casi -Russia e Unione Europea- i contributi ricompongono certosinamente il fitto intreccio di questioni storiche, politiche e territoriali che hanno prodotto la situazione attuale.
(Fonte: Centro di Documentazoione sui Popoli Minacciati)
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