Nuova grafica e migliori funzioni sulla piattaforma web sviluppata da Google per creare una collaborazione mondiale in difesa delle lingue minoritarie
L' Endangered Languages Project è un progetto di cui Google ha supervisionato sviluppo e lancio con la speranza che nel tempo potesse venir guidato e gestito da veri esperti nel campo della conservazione della lingua. E così sarà. La supervisione del progetto sta infatti per passare nelle mani dell'agenzia governativa canadese "First Peoples' Cultural Council" e dell' “Institute for Language Information and Technology” (ILIT) della Eastern Michigan University.
Lo scopo originario del progetto, mettere la tecnologia al servizio delle persone e delle organizzazioni che lavorano per contrastare l'estinzione delle lingue meno diffuse, non è stato disilluso: è nata una piattaforma on-line che dà voce alle lingue del mondo, dove gli interessati possono trovare o condividere informazioni, buone pratiche e casi di studio, con un ruolo consultivo oppure attivo se lo desiderano, attraverso la condivisione di contenuti e conoscenze acquisite.
E' di questi giorni il lancio di un nuovo e migliorato sito web del progetto.
La ricerca di informazioni è stata resa più agile grazie alla suddivisione dei contenuti in categorie (antropologia, sociologia, scienze cognitive, politica linguistica, arte e cultura, istruzione, ecc.) e alla suddivisione in base al formato delle risorse (audio, video, immagine, link, ecc.); è possibile anche filtrare tali risorse scegliendo tra quelle di più recente pubblicazione o quelle maggiormente visionate.
Anche il sistema di caricamento dei materiali è stato semplificato e migliorato, sempre nell'ottica di facilitare i visitatori nella ricerca dei contenuti.
E “Last but not least”, entro l'arrivo dell'estate il sito sarà disponibile in cinque lingue!
Il team dell' "Endangered Languages Project" invita tutti a partecipare al progetto, a confrontarsi o a segnalare eventuali problematiche.