Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Lingue minoritarie in Serbia e Slovacchia

Pubblicati dal Consiglio d'Europa due nuovi rapporti sullo stato di applicazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie in Serbia e nella Repubblica Slovacca

Il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha pubblicato a fine aprile, nell'ambito di un terzo e di un quarto ciclo di monitoraggio, due nuovi rapporti di valutazione sullo stato di applicazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie rispettivamente in Serbia e nella Repubblica Slovacca.
Per quanto riguarda la Serbia, gli esperti del Consiglio d'Europa hanno accolto con favore i progressi compiuti negli ultimi anni nel campo dell'istruzione delle lingue regionali e minoritarie, ma hanno anche evidenziato possibili margini di miglioramento: la legge serba, ad esempio, prevede che una classe in lingua minoritaria non possa essere avviata se non con un minimo di 15 alunni, ma questo entra in contrasto con le norme della Carta. Tuttavia, il Consiglio ha anche rilevato che in alcuni casi le autorità consentono l'attivazione di classi con pochissimi alunni. Purtroppo però in queste classi mancano spesso insegnanti qualificati e materiali didattici di sufficiente qualità.
In merito alla Repubblica Slovacca invece, il Consiglio ha osservato che, nonostante alcuni segnali di miglioramento, la legge slovacca scoraggia o addirittura vieta in alcuni casi l'uso delle lingue minoritarie nella vita pubblica. Nel report vengono espresse una serie di raccomandazioni per migliorare tale situazione. Viene anche evidenziata la necessità di intraprendere nuove azioni nel campo dell'istruzione: le misure di riduzione dei costi adottate dalle autorità note come "razionalizzazione della scuola" influenzano infatti soprattutto le piccole scuole e hanno un impatto sproporzionato sulla formazione nelle lingue minoritarie.
E' importante ricordare come sia la Serbia che la Slovacchia siano caratterizzate da una ricca diversità linguistica. In Serbia sono 15 le lingue ad essere menzionate dalla Carta sin dal 2006: albanese, bosniaco, bulgaro, bunjevac, croato, ceco, tedesco, ungherese, macedone, romani, rumeno, ruteno, slovacco, ucraino e valacco.
In Slovacchia, 10 lingue sono menzionate nella Carta dal 2002: bulgaro, croato, ceco, tedesco, ungherese, polacco, romani, ruteno, ucraino e yiddish.
(19 luglio 2016)