Pubblicati i risultati di un'indagine su aspettative e desideri dei parlanti di quattro lingue minoritarie d’Europa, Basco, Bretone, Sardo e Kareliano, in merito allo sviluppo digitale della loro lingua
Il progetto Digital language diversity, sponsorizzato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+, è coordinato da Claudia Soria dell'Istituto di linguistica computazionale del CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa e vuole investigare la vitalità digitale delle lingue minoritarie con lo scopo di promuoverne presenza, uso e sviluppo su Internet, aspetti che sono determinanti per la loro sopravvivenza in un mondo digitale monopolizzato da poche lingue.
Il progetto ha come partners l'European language equality network (Elen), l'Università di Mainz, la fondazione Elhuyar nei Paesi Baschi e la Karelian Language Society in Finlandia.
L'indagine, condotta via Internet rivolta ai parlanti di Basco, Bretone, Sardo e Kareliano, ha permesso di raccogliere e successivamente analizzare le risposte di 2000 parlanti a 48 domande in merito ad esempio alla frequenza d'uso delle lingue minoritarie sui social networks e alla necessità di avere servizi digitali nella lingua minoritaria parlata.
Tra i risultati più interessanti emersi dall'indagine:
Al di là degli aspetti quantitativi illustrati in quattro reports, dall' indagine emerge quanto i parlanti siano ben consapevoli dell’importanza che lo sviluppo digitale potrà avere per il futuro e la sopravvivenza della lingua e sognano un mondo digitale più inclusivo.
Per informazioni:
Claudia Soria
Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR
Istituto di Linguistica Computazionale di Pisa
E-mail: claudia.soria@ilc.cnr.it
Tel. +39 050 315 3166