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SUNS Europe 2017: ecco i nomi dei vincitori!

Il più importante Festival delle arti in lingua minoritaria ha animato per tre giorni la città di Udine con registi, musicisti, scrittori, attori e cantanti da comunità linguistiche di tutta Europa

Thomas Cathomen sul palco del SUNS Europe 2017 (©foto Andrea Tomasin)
Thomas Cathomen dal Cantone dei Grigioni svizzero si esibisce sul palco del SUNS Europe 2017 (foto© Andrea Tomasin)


Arte, contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività. Suns Europe e stato questo e non solo. A Udine fino al 2 dicembre, il Festival europeo delle arti in lingua minoritaria ha visto protagonisti musica, cinema, teatro e letteratura, tutti rigorosamente declinati nelle lingue minoritarie del Vecchio Continente. Ecco dunque che al Teatro Nuovo Giovanni da Udine si sono passati il testimone band, registi, scrittori e attori rappresentanti degli idiomi minoritari da Bretagna, Galizia, Galles, Paese Basco, Grigioni, Paesi Bassi (Provincia di Drenthe), Paesi Catalani, Buriazia e Isole Baleari, insieme ai ‘padroni di casa’ del Friuli.

I vincitori della sezione musica

Thomas Cathomen, che da più di quindici anni suona, canta e scrive canzoni anche in romancio, con il suo progetto 'Tumasch è' si è aggiudicato la terza edizione di questo festival delle arti, in equilibrio tra rock, pop e canzone d'autore e a cavallo tra Europa e Americhe, tra il Cantone dei Grigioni (da cui proviene e che rappresentava a Suns Europe 2017) e il Messico.
Come ha spiegato Onno Falkena, presidente della giuria tecnica della manifestazione (composta anche da Enerit Furyak (Paese Basco), Gruff Rhys (Galles), Carin Marzaro (Fruli), Stefano Degioanni (Occitania), Jachen Prevost (Cantone dei Grigioni), Bert Kamping (Bassa Sassonia), Ruben Dominguez (Galizia), Mathieu Scialino (Bretagna, Friuli)) ‘Tumasch è’ ha cantato e suonato dolcemente, creando una vera a propria magia. I suoi gesti sono stati piccoli e semplici, ma solo all’apparenza, perché la sua musica ‘nasconde’ qualcosa di geniale. Ed è stato proprio questo che ha convinto i giurati ad aggiudicargli il primo posto. Ma come già avvenuto nella passata edizione, a determinare il vincitore non è stata la sola giuria tecnica, ma anche quella ‘popolare’ rappresentata dal pubblico in sala: ‘Tumasch è’ ha infatti ricevuto una manciata di voti in meno di Isa Zwart (Provincia di Drenthe, Paesi Bassi), la preferita dal pubblico. Secondo posto per gli Ebel Elektrik (Bretagna), una band molto energica, che ha portato sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine un’eccellente chitarra. Particolarmente apprezzata anche la sonorità di La Basu (Paese Basco), terza. La sua è stata un’esibizione vivace, il suo pezzo una combinazione interessante di stili.

 

Premio alla carriera
La serata finale ha soddisfatto, come sempre, le aspettative del pubblico: sfavillante, coloratissima ed emozionante. Ad accogliere gli artisti il duo di presentatori composto da Natalie Norma Fella e Michele Polo, che hanno condotto la serata con grande professionalità, non mancando di far divertire il pubblico presente con simpatici siparietti. Sul palco, davanti a un’attenta platea, si sono esibiti voci, suoni e ritmi dell’Europa “Unita nelle diversità”. Assieme ai vincitori, il pubblico ha ascoltato anche Adwaith (Galles), Esposa (Galizia), Franco Giordani (Fruli). Con loro anche due ospiti, Namgar (Buriazia, che si trova vicino alla Mongolia) e Gruff Rhys (Galles), che durante la serata ha ricevuto un premio alla carriera che gli è stato consegnato dal presidente dell’Arlef, Lorenzo Fabbro.

 
La serata finale del SUNS Europe 2017 (©foto Andrea Tomasin)
La serata finale del SUNS Europe 2017 (©foto Andrea Tomasin)


La Catalogna

Non è però finita qui. Sul palco del teatrone si è esibita anche Joana Gomila Folk Souvenir, in rappresentanza dei Paesi Catalani. Joana è stata accolta dal caloroso applauso del pubblico e da un messaggio, che campeggiava in scena: “No Esteu Sols”, non siete soli. «Era il messaggio che ci tenevamo a dare a tutti catalani. Non siete soli. Il nostro – ha spiegato Carlo Puppo, presidente di Informazione Friulana (editrice di Radio Onde Furlane) - è un festival artistico in cui la musica, il cinema, la letteratura, la fanno da padrone, ma in cui non ci dimentichiamo dei diritti. Dei diritti linguistici di tutti i popoli europei, ma anche di quelli nazionali. In questo periodo storico, dunque, non potevano che sentirci vicini ai catalani e dare loro un messaggio». Ancora una volta, Suns Europe ha proposto una tre giorni fatta di arte, contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività. Ancora una volta ci ha mostrato, la bellezza della diversità.


Suns Europe è un progetto realizzato dalle cooperative Informazione Friulana (editrice di Radio Onde Furlane) e Puntozero con il sostegno dell'ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane-Agenzia regionale per la lingua friulana) e della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, in collaborazione con Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Babel Film Festival e gode del Patrocinio del Consiglio d'Europa.