Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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La Chiesa dei friulani si presenta all'ONU

Il film MISSUS sui preti di Glesie Furlane è stato invitato dall’Associazione LEM-Italia, Lingue d’Europa e del Mediterraneo, a Ginevra presso le Nazioni Unite

Palais des Nations, sede dell'ONU a Ginevra

La notizia è stata data dallo stesso Massimo Garlatti-Costa al termine della proiezione di Venzone davanti al numerosissimo pubblico che ha affollato il Duomo di Sant'Andrea, a dieci giorni dalla serata di Udine dove Missus aveva riempito il teatro “Giovanni da Udine”.
MISSUS sarà presentato e proiettato il 12 dicembre prossimo all’Ottavo Congresso dell’Accademia Internazionale delle Scienze Ararat nell'ambito del 9° Forum di Ginevra Objectif Sciences International (11-15 dicembre 2017) in chiusura della tavola rotonda su Diversità Linguistica, Progresso Scientifico e Sviluppo Sostenibile, ideata e coordinata dal prof. Giovanni Agresti dell'Università di Teramo.
Agresti, rappresentante per l'Italia della Renaissance Française e coordinatore dell'Université Francophone de l'Italie du Sud presenterà, assieme al regista Massimo Garlatti-Costa, il film prodotto dalla Raja Films e distribuito da Belka Media alla rinomata platea.
MISSUS, che racconta la lunga battaglia di identità dei preti friulani, è stato portato la scorsa estate, dall’Associazione LEM-Italia con la IV° Carovana della memoria e della diversità linguistica, in numerosi luoghi caratterizzati dalla presenza di minoranze etnolinguistiche italiane.
Sincera gratitudine e profonda soddisfazione sono espresse da Glesie Furlane per voce del segretario Christian Romanini, che commenta “Siamo davvero grati a Massimo Garlatti-Costa che con la Sua professionalità ha realizzato Missus, un documentario che sta facendo conoscere non solo la nostra Associazione, ma tutto il Friuli in Italia ed in Europa. La presentazione di Ginevra è il degno epilogo che premia mesi di lavoro”. Christian Romanini chiude con una riflessione “Il delicato momento storico che stiamo vivendo deve portarci ad una scelta: rimanere stritolati dalla globalizzazione oppure riscoprire il valore delle radici come elemento di innovazione per superare questa fase di profonda crisi, che prima di essere economica, è una crisi culturale. Il documentario Missus evidenzia egregiamente quali sono i principi che Glesie Furlane sta portando avanti da più di quarant'anni in risposta a questa deriva identitaria”.