La Commissione Europea cerca progetti innovativi per l'insegnamento delle lingue nel settore dell'istruzione e della formazione: termine di chiusura dei bandi fissato al 26 settembre
Scade il 26 settembre prossimo, giorno non scelto a caso perchè vi si celebra la Giornata europea delle lingue, il Label europeo delle lingue 2018, bando della Commissione Europea nel campo dell’istruzione e formazione nel settore del multilinguismo. “La diversità linguistica è una delle ricchezze più grandi dell’Europa – riporta lo spazio web dedicato al progetto – da proteggere, da promuovere e da vivere. Per riprendere il motto di Erasmus+, niente cambia la vita e apre la mente come cimentarsi con una nuova lingua, comunicare in una lingua diversa dalla propria, ascoltare le lingue degli altri”. Nell’Unione europea si contano 24 lingue ufficiali e oltre 60 lingue autoctone regionali o minoritarie, parlate da circa 40 milioni di persone, fra cui il catalano, il basco, il frisone, le lingue sami, il gallese e lo yiddish. Per questo la Commissione, di concerto con gli Stati membri, dedica specifica attenzione al multilinguismo attraverso le diverse azioni in cui si declina il Programma Erasmus+ e anche mediante questa specifica iniziativa volta a stimolare l’utilizzo e la valorizzazione dei risultati di eccellenza nel multilinguismo e a promuovere l’interesse pubblico nell’apprendimento delle lingue: si tratta, per l'appunto, del Label europeo delle lingue.
Il Label è, in sostanza, un riconoscimento di qualità attribuito ai progetti capaci di dare un sensibile impulso all’insegnamento delle lingue, mediante innovazioni e pratiche didattiche efficaci, che viene assegnato ai progetti di apprendimento linguistico più innovativi in ogni Paese partecipante. In Italia il riconoscimento viene conferito ogni due anni ed è promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le priorità europee per l’assegnazione del Label lingue 2018-2020 si basano su due Comunicazioni della Commissione europea del 2017.
La prima, Sviluppo scolastico ed eccellenza nell’insegnamento per iniziare la vita nel modo giusto, individua tre sfide per le quali è necessaria un’azione a livello europeo: sviluppare scuole migliori e più inclusive, sostenere gli insegnanti e i dirigenti scolastici nel percorso verso un insegnamento/apprendimento eccellenti e migliorare la dirigenza dei sistemi di istruzione scolastica.
La seconda Comunicazione, Rafforzare la crescita e la coesione nelle regioni frontaliere dell’UE, sollecita invece azioni finalizzate a promuovere la mobilità transfrontaliera e l’apprendimento delle lingue, invitando gli Stati membri, le regioni e i comuni a utilizzare le opportunità di apprendimento permanente per intensificare gli sforzi volti a promuovere il bilinguismo nelle regioni di confine.
Per ulteriori informazioni:
www.erasmusplus.it