Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

Il Comitato consultivo della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze linguistiche nazionali (Framework Convention for the Protection of National Minorities - FCNM) del Consiglio d'Europa ha pubblicato il suo quarto rapporto sull'Albania nel quale esorta Tirana a rendere effettiva la legge sulla protezione delle minoranze nazionali attraverso l'adozione di ulteriori testi legislativi per la sua applicazione. Le raccomandazioni includono l'espansione delle trasmissioni di emittenza pubblica in lingua minoritaria e l'investitura dei Consigli comunali del potere decisionale sull'utilizzo delle lingue minoritarie.
Esaminando i progressi compiuti e fornendo raccomandazioni sulla base della visita dell'anno scorso, il Comitato insiste sul fatto che il principio di libera identificazione personale debba essere rigorosamente rispettato e che le autorità debbano smettere di fare affidamento solo sui dati di archivio e sul registro civile per verificare l'auto-dichiarazione di appartenenza a una minoranza nazionale.
Nel rapporto il Comitato denuncia inoltre che rom ed egiziani continuano a essere oggetto di discriminazioni e disuguaglianze, in particolare a livello locale. Ulteriori sforzi dovrebbero essere fatti per migliorare le loro condizioni di vita, l'accesso all'occupazione, all'istruzione e all'assistenza sanitaria, nonché per promuovere la loro integrazione nella società; dovrebbero inoltre essere garantiti dei finanziamenti adeguati per l'attuazione del piano d'azione nazionale 2016-2020 per l'integrazione di queste due comunità minoritarie.
Il parere sottolinea anche la necessità di fornire alle minoranze nazionali numericamente inferiori l'accesso all'istruzione in lingua minoritaria e un'adeguata offerta di libri didattici.

La Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, stipulata a Strasburgo il 1° febbraio 1995, è stata ratificata dall’Albania il 28 settembre 1999 ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2000. L’applicazione della Convenzione viene sottoposta alla verifica periodica da parte del Consiglio d’Europa mediante il Comitato consultivo di esperti appositamente istituito.