Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

Logo stampa
 
Minoranze linguistiche
Condividi: Facebook Twitter
 
 

Lingua catalana in Francia

Dopo anni di difficoltà, il Governo francese ha stanziato dei fondi per l'apertura del Pubblico Ufficio della lingua catalana che avrà la sua sede a Perpignano, nella Catalogna del Nord

Il Pubblico Ufficio della lingua catalana (Oficina Pública de la Llengua Catalana, OPLC) fornirà servizi alla Catalogna del Nord (Dipartimento dei Pirenei Orientali, Regione Occitania), il territorio che si trova nel sud della Francia, confinante con il nord della comunità autonoma spagnola della Catalogna. Ma mentre in Catalogna il catalano gode di uno status di co-ufficialità, accanto alle lingue spagnola e all'occitana, nella Catalogna del Nord l'unica lingua ufficiale riconosciuta rimane il francese.
L'obiettivo dell'OPLC è di incentivare la trasmissione e la socializzazione della lingua e di promuovere la cultura catalana nella Catalogna del Nord, in modo simile a quanto altre comunità linguistiche stanno già facendo sempre in altre aree della Francia (esistono simili uffici per l'occitano, il basco, il bretone e il tedesco alsaziano). L'OPLC riunirà rappresentanti dell'amministrazione centrale francese, dei Comuni d'Occitania, dei Pirenei Orientali, e della Catalogna del Nord, così come dell'Università di Perpignano, presso le cui strutture l'Ufficio sarà aperto, e delle associazioni civili che operano a favore della lingua catalana.
Secondo Alà Baylac-Ferrer, presidente dell'Associazione per l'insegnamento del catalano (Associació per a l'Ensenyament del Català, APLEC), uno dei punti chiave del lavoro futuro dell'OPLC sarà il settore istruzione, che dovrebbe tener conto di un duplice approccio: da un lato tutti gli studenti della Catalogna del Nord dovrebbero avere come materia di studio la lingua catalana; dall'altro, dovrebbe essere ampliata l'offerta di un'istruzione pubblica bilingue, cioè classi che combinano in egual misura catalano e francese come lingue veicolari.
Questa offerta incontrerebbe anche la domanda sociale che sembra essere in continuo aumento.
Mancando però in Francia delle regioni autonome, la possibilità di fare progressi o meno dipenderà dal governo centrale, che ha già deciso che né il Ministero della Pubblica Istruzione, né quello della Cultura saranno rappresentati all'interno dell'OPLC; lo sarà invece la Prefettura, dipendente dal Ministero degli Interni, e già questa indicazione porterà con sè la necessità di un cambiamento nello Statuto di questo nuovo soggetto.
Con qualche difficoltà e perplessità comunque, se non ci saranno altri impedimenti, il Pubblico Ufficio della Lingua Catalana potrà essere operativo entro la fine del 2019 nella sua sede presso l'Università di Perpignano. (Fonte www.nationalia.info, 22 maggio 2019)