Il governo britannico riconosce la minoranza cornica, che diventa così il quarto gruppo linguistico celtofono della Gran Bretagna
Il Governo britannico, dopo scozzesi, gallesi e irlandesi, ha riconosciuto ufficialmente la quarta minoranza celtofona del suo territorio: quella cornica.
Il termine “cornico”, che suona nuovo a molte persone in Italia soprattutto a causa della poca conoscenza di questa minoranza di orgine celtica, deriva direttamente dall’inglese “cornish”, ad indicare qualsiasi attinenza con la Cornovaglia: una contea di circa 500.000 abitanti che occupa l’estremità della stretta penisola sud-occidentale della Gran Bretagna, il cui capoluogo è Truro.
Dopo 15 anni di lotte, sempre assolutamente pacifiche e incruente, la piccola comunità vede finalmente realizzarsi il suo sogno e la sua diversità linguistica e culturale vengono riconosciute ai sensi della Convenzione quadro europea per la protezione delle minoranze nazionali.
Questo importante successo è stato possibile grazie all'impegno di numerosi organismi, fra i quali l’associazione Cornish Solidarity e il partito autonomista Mebyon Kernow.
La sentenza è il coronamento di una lunga battaglia per l’affermazione di una distinta identità cornica che ha visto 84.000 persone dichiararsi tali nel Censimento 2011. Nello stesso anno, inoltre, il 41 per cento degli alunni delle scuole della Cornovaglia descriveva se stesso come “cornico” in occasione di un sondaggio scolastico, che due anni prima aveva dato il risultato del 34 per cento.
E anche la lingua cornica, che fino al 2010 era stata classificata dall’UNESCO come estinta, sta vivendo una notevole ripresa e oggi sono 557 le persone che la dichiarano come lingua principale. Degli stanziamenti governativi sono stati elargiti per l’insegnamento scolastico del cornico e per la promozione e la divulgazione della lingua, con azioni quali la nascita di un’emittente radio sul web. Nel 2010 è stato inoltre inaugurato il primo asilo nido di lingua cornica e non è più inusuale incontrare della segnaletica bilingue sulle strade della Cornovaglia.
Qual è il significato del nuovo status?
L’autorità unitaria locale di Cornovaglia, il Cornwall Council, dichiara che al cornico sarà riconosciuta la stessa tutela già garantita al gallese, allo scozzese e all’irlandese.
Gli obiettivi principali della convenzione quadro, ratificata per la prima volta 15 anni fa, è di garantire che i diritti delle minoranze nazionali siano rispettati combattendo la discriminazione, promuovendo la parità e preservando e sviluppando la cultura e l'identità delle minoranze nazionali. Tre i precedenti tentativi di includere il cornico nella convenzione, che non hanno avuto successo, l’ultimo nel 2011.
Secondo l’autorità, l’inclusione nella convenzione contribuirà a: