A Capodistria/Koper una giornata di confronto per il mondo accademico e quello dei media su opportunità e rischi di una comunità di minoranza sulla frontiera tra Est e Ovest
In occasione del 65° anniversario della storica emittente Radio Capodistria, tra le prime bilingui d'Europa, e dell'imminente semestre europeo a guida italiana, la Comunità radiotelevisiva italofona slovena, Radio Capodistria, la Radio Televisione slovena, l'Unione italiana, il Comune della città di Capodistria, la Comunità degli Italiani "Santorio Santorio" e il Museo regionale istriano hanno organizzato lunedì 9 giugno a Capodistria/Koper, il secondo seminario dedicato alla lingua italiana "L'italiano sulla frontiera. Est/ovest: opportunità e rischi".
Si è trattato di un confronto sullo stato della lingua italiana in una zona critica dove è presente una minoranza che cerca di autopromuoversi attraverso le attività culturali e i mass-media ed è stato un momento importante per valutare la situazione dell'italiano in quell'area e in tutte le realtà più frammentate dell'entroterra istriano e della Croazia dove l'italiano è presente, ma ha enormi difficoltà di sopravvivenza.
Dopo i saluti istituzionali, la mattinata è stata caratterizzata da dibattiti tra università e mondo accademico che hanno analizzato gli sviluppi dei rapporti culturali nella Nuova Europa, soprattutto in relazione alle minoranze linguistiche italofone. La lingua italiana come "ponte tra culture", in particolare, è stata al centro di un incontro con la presidente onoraria dell'Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio, che ha posto l'esigenza di tutelarla come bene culturale.
Nel pomeriggio si è tenuta invece una tavola rotonda sul ruolo dei media tra Est e Ovest, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di testate italiane (ANSA e Rai), slovene (Radio Capodistria, Tv Koper, Rtv Slovenia), croate (Radio Pola) e del Vaticano (Radio Vaticana) che si sono confrontati su una strategia per incrementare la collaborazione tra mezzi di informazione dell'Est e dell'Ovest, con lo scopo di superare le barriere e garantire le minoranze linguistiche.
A chiudere la giornata di studi è stata infine una lectio magistralis di Moni Ovadia sull'uso della lingua italiana come strumento di pace e incontro. L'attore si è poi esibito in serata anche con uno spettacolo di cabaret Yiddish, trasmesso in streaming sul sito di di RTV Koper Capodistria e riproposto da tutte le emittenti aderenti alla Comunità Radiotelevisiva italofona.
(10 giugno 2014)