Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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La Corsica "stravince" il Festival Liet-Lavlut

Una toccante elegia di Jacques Culioli ha incantato pubblico e giuria

culioli

La quinta edizione del Festival Liet Lavlut della canzone in lingua minoritaria -  tenutosi sabato scorso 18 ottobre a Lulea, in Svezia  - si è conclusa con la vittoria del cantante corso Jacques Culioli e del suo gruppo, che si è aggiudicato anche il premio della giuria sponsorizzato dal Consiglio d'Europa, nonchè il premio del pubblico dei radioascoltatori.   Culioli, che proviene da Chera, un villaggio della Corsica meridionale nei pressi di Bonifacio, ha favorevolmente impressionato pubblico e giuria per la sua toccante interpretazione del brano “Hosanna in excelsis„. Questa canzone, scritta in forma di preghiera, è dedicata ad “una futura Corsica unita e corsa”, dopo il periodo buio delle lotte intestine tra le fazioni nazionaliste. La rockband asturiana Dixebra ed il cantante lappone Elin Kåven  hanno ottenuto il secondo posto ex aequo. Hanno partecipato al Festival undici artisti e gruppi, rappresentanti le lingue minoritarie di tutta l'Europa, dalla Bretagna e la Scozia alla Galizia, la Scandinavia del nord e la repubblica della Mordovia (Russia).  Le minoranze linguistiche storiche italiane  erano rappresente dalla band friulana "Carnicats" e dal gruppo arberesh-calabrese "Spasulati", che hanno ottenuto un buon piazzamento, rispettivamente al 4° e 8° posto della classifica finale.

Il concorso è stato diffuso in diretta dalla radio svedese ed in Galizia, in Spagna.  Oltre ai due premi ufficiali è stato allestito anche un premio del pubblico (che ha potuto votare  attraverso sms e Internet), vinto anche questo da Jacques Culioli, seguito a breve distanza dal cantante bretone Gwennyn e dal gruppo Surunmaa della minoranza Meankieli.   “Il Consiglio d'Europa è fiero di portare il suo sostegno al festival Liet Lavlut perché esso contribuisce in modo sostanziale alla ricchezza dell'Europa, alla sua cultura ed alla sua diversità. Ci rallegriamo particolarmente constatando che la lingua universale della musica esercita un richiamo molto forte presso il pubblico giovanile” ha commentato Sonia Parayre, funzionario del Consiglio d'Europa. Il Festival Liet-Lavlut ha tra i suoi scopi dichiarati la creazione di infrastrutture e di un mercato musicale nelle regioni di minoranza linguistica, ma anche a livello nazionale e tras-nazionale. Liet Lavlut si è nel tempo ritagliato una notevole quota di popolarità ed oggi attira sempre più artisti. Dalla sua prima edizione nel 2002, l'evento si è imposto come uno dei più rilevanti eventi per la promozione della diversità culturale e linguistica dell'Europa. Oltre alla musica, il festival promuove eventi e mostre inerenti la letteratura, il cinema, le arti e l'artigianato, oltre a seminari sulle lingue minoritarie e le politiche regionali.