Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Etnografia in Trentino

Anche il Mulino di Arlanch e la Segheria di Terragnolo tra i siti visitabili sabato 20 e domenica 21 maggio in occasione delle Giornate Europee dei Mulini

Aumenta di anno in anno l’interesse del pubblico per i mulini storici. Sono numerosi così gli opifici che in occasione delle Giornate Europee dei mulini, in programma quest’anno il 20 e il 21 maggio, aprono le porte ai visitatori per dimostrazioni, ma anche per laboratori e in alcuni casi per degustazioni di prodotti da forno.
Lanciate in Francia nel 2007 e attuate in Italia a cura dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici (AIAMS) a partire dal 2012, le Giornate Europee dei Mulini intendono promuovere e valorizzare gli opifici (mulini, segherie, fucine, follatoi, ecc.) che si assiepavano numerosi un tempo lungo i corsi d’acqua, e di cui oggi vi sono importanti esempi ancora funzionanti, con mugnai, fabbri e segantini disponibili a raccontare ai visitatori il funzionamento dei macchinari ed episodi di vita quotidiana. La visita ai mulini è anche occasione per brevi passeggiate lungo sentieri in cui andare alla scoperta di rogge e prese d’acqua, nel caso delle fucine anche di botti idroeoliche.
Quest’anno l’AIAMS ha dedicato le giornate ai mulini in cui si lavoravano materie prime da usare nei processi di colorazione di oggetti e di indumenti, ma anche di marmo artificiale. Le tecniche di produzione del colore sono state analizzate nel convegno Le ruote del colore, che si è tenuto a Lamoli, nelle Marche, lo scorso 6 maggio.
Nel Trentino, le Giornate Europee dei Mulini sono promosse con la collaborazione del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina – Giovanni Kezich è membro del comitato scientifico di AIAMS e Antonella Mott di AIAMS è il referente per il Trentino – insieme a Etnografia Trentina in Rete.
L’iniziativa rientra all’interno delle proposte per la Giornata Internazionale dei Musei 2017.


Per informazioni:
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Via Mach 2 - San Michele all'Adige (TN)
Tel. 0461 650314 - 650556
Fax 0461 650703
Email: info@museosanmichele.it
Sito web: www.museosanmichele.it

 

Forse non tutti sanno che...
La Vallarsa e i comuni con essa confinanti, ossia Trambileno, Noriglio, Terragnolo, Posina, Valli del Pasubio, Recoaro e Val dei Ronchi presso Ala, in passato erano abitati da popolazioni tedesche e che, insieme a questi territori, essa costituiva il cosiddetto “corridoio cimbro” che collegava Luserna (altopiano di Folgaria) e i “Sette Comuni Cimbri Vicentini” (altopiano di Asiago) con i “Tredici Comuni Cimbri Veronesi” (monti Lessini), dove ancora oggi, come noto, si parla un antico dialetto bavarese di origine medievale, detto comunemente “cimbro”.
Terre con una storia comune quindi, che affondano le origini nelle migrazioni di coloni tedeschi che tra la fine dell’XI secolo e i primi anni di quello successivo, su sollecito dei signori feudali di pianura, si stabiliscono in queste zone impervie e incolte.