Per cogliere le tracce degli eventi bellici in Trentino il Centro Documentazione Luserna offre da sabato 24 luglio alle ore 11,00 la possibilità di conoscere, attraverso un percorso fotografico, un passato che non deve essere dimenticato. La mostra rimarrà aperta sino al 2 novembre 2010.
La fine della Prima guerra mondiale lasciò nelle valli del Trentino dove si era combattuto un paesaggio fatto di rovine, di campagne invase da filo spinato, trincee e crateri, di pascoli disseminati di residuati bellici, di foreste devastate, di fabbriche distrutte, di cimiteri.
Dallo Stelvio al Tonale, dalle valli Giudicarie all’Alto Garda, dalla Vallagarina alle valli del Pasubio, dagli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna alla Valsugana, dal Vanoi al Primiero, da Paneveggio alla valli di Fiemme e di Fassa, uno scenario uniforme si presentò a profughi e soldati che tornavano dai luoghi dell’esilio e dai campi di battaglia: un paesaggio che conoscevano bene, ma che speravano di non ritrovare in patria.
Quel “paesaggio di guerra” è stato in gran parte riassorbito dal lavoro di generazioni e dal tempo. Oggi il nostro sguardo ne può cogliere le tracce soprattutto negli ambienti di montagna, negli avvallamenti che segnalano antichi solchi di trincee e di esplosioni e nei resti di fortificazioni campali e permanenti che la sensibilità pubblica conserva come documento di una vicenda tra le più drammatiche della sua storia e che ancora oggi appare difficile da comprendere nella sua insostenibile brutalità.
Queste mostre sollecitano a pensare alle tante guerra che oggi come ieri continuano a colpire i civili, le città e i villaggi, come se quella lontana guerra avesse funzionato non da monito ma come cinico esempio.
La mostra fa parte di un progetto promosso dalla Rete TrentinoGrandeGuerra, alla quale partecipano decine di associazioni, gruppi, soggetti collettivi e ricercatori, che ha deciso di dedicare al tema del Trentino nel 1919 un “mosaico” di dodici mostre fotografiche, tasselli della raffigurazione di una pagina del nostro passato che merita di essere conosciuta.
Le dodici mostre – diverse l’una dall’altra – ricalcano gli ambiti che nel 1915-18 furono interessati dai combattimenti. Visitarle una dopo l’altra permetterà di constatare quanta parte del Trentino sia stata sconvolta dal conflitto e di capire perché la memoria della Grande Guerra sia ancora così viva.
Ciascuna delle mostre sarà proposta una o più volte all’interno del proprio ambito. L’ultimo allestimento è previsto a Trento nell’autunno 2011 e proporrà una sintesi complessiva delle dodici sezioni.