Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Comunità ladina di Fassa

La sede del Comun general de Fascia, luogo simbolo e cuore amministrativo della comunità ladina fassana, è stata abbellita da quattro murales realizzati dall'artista Claus Soraperra

I nuovi murales che abbelliscono la facciata sud della sede del Comun general de Fascia

Quattro quadri che raccontano la storia, la comunità, i valori e il presente della Val di Fassa. Così Claus Soraperra, il 17 settembre in conferenza stampa, ha espresso l’essenza della pittura murale "Lejer la storia per scriver l davegnir" (Leggere la storia per scrivere il futuro) che, da alcuni giorni, abbellisce la facciata sud della sede del Comun general de Fascia. «Con l’opera di Soraperra - ha spiegato la procuradora del Comun general, introducendo l’artista - abbiamo reso meglio riconoscibile questo edificio, conferendogli una connotazione identitaria che prima mancava. Ci siamo affidati a Claus perché stimiamo il suo talento e perché ha avuto la capacità di interpretare e restituire con la pittura il senso di comunità di questo luogo. La pittura murale caratterizza da secoli le abitazioni fassane, con immagini e toponimi, è una tradizione che desideriamo sostenere dando il buon esempio proprio con il Comun general».
Della sensibilità del Comun general e dei suoi vertici verso la potenza comunicativa della pittura, importante espressione artistica fassana, ha parlato Claus Soraperra, prima di entrare nel dettaglio dell’opera.
Si tratta di quattro sezioni realizzate con pittura ai silicati, dove il colore ha un aspetto fondamentale: storia e preistoria mostrano tinte quasi sbiadite perché lontane nel tempo, il lavoro invece ha toni accesi, simboli e valori si caratterizzano per i colori intensi, mentre la realtà ha le sfumature coinvolgenti delle emozioni. Ogni quadro è accompagnato da frasi e/o parole che si rifanno a padre Frumenzio Ghetta, che tanto a contribuito alla ricostruzione e al recupero dell'identità e della lingua ladine.
(25 settembre 2018)