Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Culture, linguaggi, minoranze

Dal 15 ottobre, nell'ambito di una rassegna di antropologia alpina, la SAT Rovereto dedica tre serate con film e conferenze alle comunità cimbre, mòchene e ladine del Trentino

La Sezione CAI-SAT di Rovereto (Società degli Alpinisti Tridentini) ha organizzato e propone un percorso di incontri dedicati al tema delle minoranze linguistiche storiche locali, argomento molto complesso e delicato a cui la Società, nell'ambito dell'indirizzo di ampliamento delle attività culturali che si è dato il nuovo direttivo,  ha voluto contribuire con la proposta di queste tre serate riunite nella rassegna "Culture Linguaggi Minoranze”.
Collaborano all'iniziativa l’Università di Trento e gli Istituti culturali ladino e cimbro, con il patrocinio della Provincia auonoma di Trento.
Il primo incontro del 15 ottobre, propone il film “Resina” e vede la partecipazione del regista Renzo Carbonera, della delegata per le minoranze linguistiche presso l'Università di Trento Patrizia Cordin, della direttrice dell’Istituto Cimbro di Luserna Anna Maria Trenti, e di Luigi Nicolussi Castellan, già Sindaco di Luserna.
Il 22 ottobre  verrà proiettato il film "De Drai Jorzaitn" (Le tre stagioni) e si discuterà sulla minoranza linguistica mòchena con la regista Angela Trentini, il Sindaco di Palù del Fersina, Stefano Moltrer, e Paolo Tomasi, rerferente per la cultura della sezione SAT Rovereto; finale "leggero" a conclusione della serata con la degustazione degli Strauben, tipico dolce fritto dell'area germanofona di Baviera, Tirolo, Sudtirolo e Trentino.
Il percorso si concluderà martedì 29 ottobre con la partecipazione di Fabio Chiocchetti, direttore dell'Istituto Culturale Ladino della Val di Fassa.


RESINA, di Renzo Carbonera
Un film sulla musica, sul cambiamento climatico, sul rapporto conflittuale che abbiamo con la bellezza; un film sulla resilienza, un film su un territorio di minoranze linguistiche, i Cimbri.
Protagonista di questo lungometraggio è l’attrice veneziana Maria Roveran, che veste i panni di una direttrice di un coro di soli uomini a Luserna. Il racconto, caratterizzato da ritmo e ironia, racconta di una donna in un mondo di uomini ed è ambientato in un luogo in cui il cambiamento climatico genera molti interrogativi e timori. La sensibilità e caparbietà di una donna in un mondo di uomini, la nascita di un reciproco rispetto. La bellezza del territorio e la bellezza interiore. “Resina” come collante: il recupero di un rapporto umano tra persone con una donna nel ruolo di “Resina”.

DE DRAI JORZAITN - LE TRE STAGIONI, di Angela Trentini e Marco Girardi
Il film nasce, oltre che dall’interesse dei registi per le tematiche relative all’identità culturale alpina, anche dalla volontà di presentare alcuni aspetti di una cultura particolare, quella mòchena, attraverso un film a soggetto. La trama del film è stata arricchita con figure leggendarie tratte dagli studi etnografici di Giuseppe Sêbesta e da alcune citazioni tratte dal racconto “Grigia”, di Robert Musil, durante il suo soggiorno in Val dei Mòcheni nel periodo della Grande Guerra. Il film si è avvalso della collaborazione e della partecipazione di molti abitanti della valle che hanno concesso il loro tempo, le loro storie e la loro spontaneità per interpretare i vari personaggi del film.
Ambientato negli anni '30 nella Valle del Fersina/Bersntol, il film racconta la vita di una donna e della sua bambina durante l'assenza del marito, un Krumer (venditore ambulante), il cui lavoro lo costringe a lasciare la valle dalla fine dell'autunno alla primavera. In questo periodo la vita delle due protagoniste si intreccerà con quella di un medico e della sua giovane moglie, che saranno espressione di una cultura e di un linguaggio diversi, talvolta in contrasto, sullo sfondo di una valle segnata profondamente dal rapporto tra l’uomo e la natura. Anche in questo film, come in “Resina”, risalta il ruolo “forte” della donna nel gestire i rapporti e la realtà della vita quotidiana.

LA CIANZON DE VAL DE FASCIA, a cura di Fabio Chiocchetti
Il direttore dell'Istitut Cultural Ladin “majon di fascegn” e del Museo Ladino di Fassa, Fabio Chiocchetti,  presenta un video musicale “La Cianzon de Val de Fascia”.
Le immagini presentano i tratti distintivi della gente ladina di Fassa, una comunità profondamente legata al suo territorio, alla sua storia e alla sua lingua.
La composizione si articola in cinque distinti momenti musicali che si succedono l'uno all'altro quasi in forma di suite, creando di volta in volta diverse atmosfere musicali ed emotive consone al contenuto delle strofe stesse. Parola, musica e immagine tendono così a fondersi in un solo linguaggio per presentare una valle che offre ancora angoli di pace immersi in una natura incontaminata, dove i ritmi sono scanditi dal susseguirsi delle stagioni dell'anno e della vita.


Per informazioni:
Società Alpinisti Tridentini
Sezione di Rovereto
Corso Rosmini 53 - Rovereto
E-mail: info@satrovereto.it
Facebook: @sat.rovereto