Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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I primi 100 anni della bandiera ladina!

Era il 5 maggio del 1920: i ladini del Sella si radunavano al Passo Gardena per manifestare la loro volontà di essere un popolo unico per lingua, storia e cultura

La Grande Guerra ha segnato una delle pagine più oscure della storia italiana ma per il popolo ladino ha significato anche l'inizio del proprio disgregamento unitario. Col trattato di Saint-Germain infatti, che segna la fine del primo conflitto mondiale, si stabilisce la ripartizione del dissolto Impero austro-ungarico e la parte meridionale del Tirolo, comprese le valli ladine intorno al Sella, viene annessa al Regno d’Italia: i ladini non vengono nemmeno menzionati tra le pagine dell'accordo di pace, nè tantomeno si parla di autodeterminazione o del diritto di unità di questo popolo.

Il 5 maggio 1920, settanta rappresentanti di tutte le 5 valli ladine del Sella, su iniziativa della "Union di Ladins" presieduta da Leo Demetz, si riuniscono a Passo gardena/Jouf de Frea per protestare proprio perchè nel Trattato di pace non sono stati considerati i ladini e non è stato loro riconosciuto il diritto all’autodeterminazione.

Era di primavera quindi ("Aisciuda" in ladino), una splendida "primavera" ladina, con giornate di cielo terso, cime innevate e distese già ricoperte di un verde rigoglioso, quello che solo questa stagione sa regalare. Ed erano quindi già tutti là i colori che diedero vita alla bandiera ladina che proprio oggi, 5 maggio 2020, festeggia i suoi primi 100 anni e continua a ricordarci che, nonostante la suddivisione politico-amministrativa in tre provincie e due regioni, i ladini del Sella non smettono di pensare a se stessi come parte di un unico grande popolo delle Dolomiti.

L'emergenza sanitaria ha reso questa giornata molto diversa da come avrebbe dovuto e potuto essere, ma oggi comunque da tutti i balconi della Ladinia dolomitica sventola il tricolore blu, bianco e verde, simbolo dell'intero popolo ladino, della sua storia, della sua appartenenza, del suo futuro.

E quest'anno la Bandiera Ladina non poteva che essere anche al centro del maggiore evento identitario per la popolazione della Valle di Fassa, l'Aisciuda Ladina, la festa dell'idioma ladino, che proprio per l'importanza attribuita alla data del 5 maggio, si tiene annualmente all'inizio di questo mese.