Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Dialoghi con le minoranze

Il vicepresidente della Provincia di Trento ha inaugurato il quarto appuntamento dei "Dialoghi" dal titolo “Minoranza: il valore della diversità linguistica e culturale e il suo rapporto con la democrazia”

Il tavolo dei relatori al IV° appuntamento dei "Dialoghi con le minoranze"

Un tema attuale, che rappresenta "una testimonianza concreta di quanto sia fondamentale non solo per le minoranze della nostra provincia, ma per tutto il Trentino. Fin dal titolo di questo incontro si parla di dialoghi e per dialogare bene bisogna dare importanza all’altro, bisogna mettersi in ascolto e, al tempo stesso, bisogna mettersi in gioco". Con queste parole il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina ha aperto oggi pomeriggio il quarto appuntamento dei "Dialoghi con le minoranze", dal titolo “Minoranza: il valore della diversità linguistica e culturale e il suo rapporto con la democrazia”, che si è tenuto nella Sala delle Marangonerie al Castello del Buonconsiglio.

"Il rispetto di tutte le componenti di una società e la capacità di favorire il dialogo rappresentano indici attraverso i quali misurare una democrazia partecipata. Nel Trentino dell’Autonomia e dell’autogoverno questo concetto della partecipazione, ovviamente, ci sta molto a cuore", ha continuato Tonina. "Siamo infatti assolutamente convinti del fatto che la democrazia non viene calata dall’alto, non è un’elargizione, né è frutto del caso o delle circostanze; la democrazia è una costruzione lenta e continua, un percorso che tutte le componenti della società devono fare assieme, in un gioco di squadra. Solo così si ha una democrazia autenticamente partecipata".

Il confronto si è svolto attorno alle tre parole-chiave lotta, autodeterminazione, pace: "Parole impegnative, da maneggiare con rispetto e cautela. Parole forti", come ha sottolineato Tonina, ringraziando i partecipanti al dibattito. Tra questi, Stefano Bruno Galli, assessore all'autonomia e cultura della Regione Lombardia e docente di Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche all'Università di Milano, Jens Woelk, docente della Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento, delegato del rettore alle iniziative in materia di minoranze linguistiche e la ricercatrice Roberta Medda-Windischer, dell'Istituto sui diritti delle minoranze dell'Eurac Research di Bolzano.

Un grazie particolare è stato rivolto all'editorialista e scrittore afghano Alidad Shiri, moderatore dell'incontro, "di cui conosciamo la vicenda umana, così drammatica, ma alla fine, anche carica di speranza", ha detto ancora il vicepresidente. (Continua a leggere il comunicato dell'Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento)