I Comuni della Val dei Mòcheni organizzano una rassegna sulla trasposizione cinematografica dell'opera di Felix Mitterer, tutti i venerdì del mese di aprile
Verkaufte Heimat , che si rifà al testo dello scrittore tirolese Felix Mitterer, è forse l'unico film che tratta delle vicende storiche sudtirolesi dal 1938 alla metà degli anni Sessanta. La prima e la seconda parte dell’opera cinematografica sono state girate nel 1989 dalla regista austriaca Karin Brandauer; dopo la sua scomparsa nel 1992, il testimone è passato a Gernot Friedel, che ha ultimato la trasposizione filmica del libro girando le parti tre e quattro.
L’opera è stata oggetto di un grande lavoro di sottotitolatura in lingua italiana, curato dall'Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere della Provincia autonoma di Bolzano; l'obiettivo era quello di consentire la fruizione del film anche ad un vasto pubblico di cittadini in lingua italiana, al fine di poter approfondire un periodo storico particolarmente significativo e difficile per la realtà locale e favorire in tal modo una miglior conoscenza e comprensione fra i gruppi linguistici.
I Comuni della Val dei Mòcheni, in collaborazione con due associazioni culturali - il Circolo Michael Gaismayr e l'Associazione Schratl -, propongono quattro serate all'interno delle quali saranno proiettate le quattro parti che compongono l'opera cinematografica Verkaufte Heimat.
Nel dettaglio, il programma della rassegna:
Venerdì 5 aprile 2013
Fierozzo/Vlarotz, Sala comunale, ore 20.30
Brennende Lieb'/Amore ardente (durata 130')
Nella prima puntata si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra il marzo del 1938 ed il dicembre del 1939.
A quell'epoca il regime fascista continuava ad operare nel tentativo di snazionalizzare i sudtirolesi, i quali reagivano con una resistenza egemonizzata dalle parrocchie in un primo momento e dal nazismo a partire dalla seconda metà degli anni Trenta. Nel film vediamo le vicende legate al cambiamento dei cognomi sudtirolesi, alle scuole clandestine, alle difficoltà economiche, all'entusiasmo della popolazione sudtirolese per l'annessione dell'Austria da parte del Reich. Al conflitto del nascente nazismo - alleato con il fascismo - con la cultura cattolica, alla propaganda per le opzioni con i contrasti tra gli optanti ed i Dableiber.
Venerdì 12 aprile 2013
Palù/Palai en Bersntol, Sala comunale, ore 20.30
Leb' wohl, du mein Südtirol/Addio mio Sudtirolo (durata 115')
Nella seconda puntata si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra il marzo del 1940 ed il maggio del 1945.
Dopo la pubblicazione dei risultati delle opzioni crescono il successo del movimento nazista, i contrasti tra gli optanti ed i Dableiber, le tensioni tra i nazisti e la cultura cattolica e le azioni anti-italiane. Famiglie meridionali, spesso povere vittime inconsapevoli della propaganda italiana fascista tendente all'italianizzazione del territorio, si trasferiscono nei masi lasciati vuoti dagli optanti, trasferiti nei paesi dell'Est, quali vittime inconsapevoli della propaganda tedesca nazista tendente alla tedeschizzazione del territorio. I figli degli optanti frequentano nuovamente corsi di lingua tedesca in vista della partenza, rallentata dall'entrata in guerra dell'Italia e dalle notizie sconfortanti sulle condizioni degli optanti, molto diverse da quelle diffuse dalla propaganda nazista.
Venerdì 19 aprile 2013
Frassilongo/Garait, Sala comunale, ore 20.30
Feuernacht/La notte dei fuochi (durata 90')
Nella terza puntata si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra il la fine degli anni Cinquanta e l'estate del 1961.
Dopo la firma dell'Accordo Degasperi-Gruber e l'emanazione dello Statuto di autonomia del 1948, il centralismo dello Stato e della Regione impediscono una reale autonomia della popolazione sudtirolese in un periodo di enormi difficoltà economiche per l'agricoltura ed i masi di montagna, che portano all'emigrazione di sudtirolesi verso l'Austria e la Germania. Contemporaneamente motivi analoghi portano migliaia di italiani in Alto Adige. Il disagio della popolazione sudtirolese si manifesta con una serie di azioni politiche e terroristiche che culmina nella notte dei fuochi del 1961, con decine di attentati.
Venerdì 26 aprile 2013
S.Orsola, Centro multi servizi di Mala, ore 20.30
Komplott/Complotto (durata 89')
Nella quarta puntata si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra l'inizio e la fine degli anni Sessanta.
Dopo la notte dei fuochi del 1961 alcuni circoli neonazisti austriaci e germanici cercano di strumentalizzare il terrorismo sudtirolese, che fino ad allora aveva colpito solamente i simboli dello Stato italiano, senza colpire deliberatamente le persone. L'escalation porta a centinaia di attentati con decine di morti e feriti, repressioni da parte dello Stato, processi e pesanti condanne. I servizi segreti di alcuni paesi si muovono nello scenario sudtirolese, in un periodo in cui a livello internazionale si sviluppano movimenti indipendentisti ed anticolonialisti ed a livello nazionale si sviluppano movimenti che appoggiano tali richieste, ma anche movimenti che auspicano l'esercizio di un potere forte. Le diplomazie e la politica trovano un accordo che prevede un'autonomia provinciale, che delude chi ha lottato per l'autodeterminazione.