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Antichi costumi cimbri nelle Valli del Leno: storia e origine

Sabato 7 settembre, a Trambileno una serata sulla genesi, combinazione e somiglianze tra l'abito tradizionale della zona vicino a Rovereto e le isole tedescofone confinanti

costumi cimbri delle Valli del Leno, photo: © quimedia.it/QuiRovereto
costumi cimbri delle Valli del Leno


Il costume maschile: gilet rosso, fascia di seta intorno alla vita, camicia bianca con colletto alto, un fazzoletto di seta sotto il cappello ad ampie tese, pantaloni corti di cuoio e calze azzurre; il costume femminile: vestito scuro con ampia gonna lunga, un grembiule, un foulard e cappello nero. Due costumi veri e propri quelli dei "Vallarseri" ricostruiti grazie alla minuziosa ricerca d'archivio tra i carteggi ottocenteschi. La fattura delle vesti richiama quella altoatesina della val Sarentino, nei pressi di Bolzano e dell'altopiano cimbro di Folgaria/Vielgereuth, simbolo indelebile di una storia che affonda le radici nelle migrazioni di coloni tedeschi in epoca medievale. La Vallarsa con i comuni di Trambileno, Noriglio, Terragnolo, Posina, Valli del Pasubio, Recoaro e Val dei Ronchi presso Ala costituiva il cosiddetto "corridoio cimbro" collegando Luserna (altopiano di Folgaria) e i "Sette Comuni Cimbri Vicentini" (altopiano di Asiago) con i "Tredici Comuni Cimbri Veronesi" (monti Lessini), dove ancora oggi, come noto, si parla un antico dialetto bavarese, detto comunemente "cimbro".

Nella giornata di sabato 7 settembre ad ore 20:00, il Gruppo Costumi Storici Valli del Leno sarà presentato ufficialmente all'Auditorium Moscheri di Trambileno, alla presenza dei rappresentanti comunali e del Gruppo Costumi Tradizionali Terragnolo.
Questo il programma: