La Comunità cimbra del Trentino ha ora un nuovo dizionario, il "Zimbarbort", disponibile anche in formato digitale
È stato presentato sabato 1 marzo 2014 presso il Kulturinstitut Lusérn il vocabolario del cimbro di Luserna. Un'opera che vede la luce dopo tre anni di intenso lavoro e che è anche frutto della sintesi di diversi studi di linguisti che nel passato si erano dedicati a questa parlata.
Sette anni sono trascorsi dalla pubblicazione della grammatica del cimbro: con questo nuovo lavoro si completa la dotazione di sussidi essenziali per la normalizzazione e lo studio della forma scritta di questa lingua minoritaria.
Copia della pubblicazione può essere richiesta direttamente all'Istituto Cimbro di Luserna, mentre l'edizione digitale è consultabile all'indirizzo www.zimbarbort.it e l'ebook è
scaricabile gratuitamente da www.zimbarbort.it/zimbarbort.epub.
Riportiamo il bell'articolo di Andrea Nicolussi Golo, pubblicato sull'edizione dicembre 2013 della rivista "Il Trentino".
Cinquemilacinquantasette lessemi cimbri e a specchio cinquemilatrecentotrentadue italiani sono la cornice, in cifre, entro cui racchiudere il nuovo vocabolario della lingua Cimbra di Luserna, elaborato in quasi tre anni di lavoro. A questi dati occorre aggiungere tremilacinquecento frasi esplicative nell'antica lingua tradotte in italiano. Ogni lemma cimbro è corredato di categoria grammaticale e morfologia, in molti casi anche dall'etimologia e da note chiarificatrici laddove si è ritenuto necessario.
Così di una parola molto semplice quale "tisch" apprenderemo che si tratta di un sostantivo maschile che al plurale può avere due forme, invariata oppure tischan, la cui etimologia deriva dal medio alto tedesco tisch, precedentemente dall'antico alto tedesco tisc, che a sua volta discende dal germanico diska, che altro non è che la germanizzazione del vocabolo latino discus, da cui anche l'italiano desco. Scopriamo in questo modo la lunga strada percorsa da una parola latina, partita in epoche remote, che ha camminato attraverso l'Europa e il tempo, per arrivare sino a noi... Naturalmente ne potremo scoprire anche la traduzione italiana della nostra parola viaggiante: "tavolo".
Nei cinquemiladiciannove lessemi cimbri si sono volutamente esclusi tutti quei prestiti dall'italiano o dal tedesco non integrati nella lingua, si è infatti ritenuto che tali parole siano sempre a disposizione dei parlanti per le quali non occorre certo consultare un dizionario. Alcuni prestiti sono stati comunque inclusi, ad esempio "televisióng", lo si è fatto tenendo in considerazione la frequenza di uso e la similitudine con le lingue internazionali più usate come l'inglese e il tedesco.
Un lavoro certosino di analisi dei dati, partita dalla sistematica consultazione dei tanti dizionari della lingua cimbra che si sono succeduti nei secoli, non solo della variante lusernese ma anche delle altre due varietà quelle dei Sette e dei Tredici Comuni e appoggiandosi ad un altro lavoro messo in campo negli anni scorsi dall'Istituto Cimbro di Luserna: la banca dati Zimbarbort Smallcodes. Smallcodes ha pure elaborato un applicativo per cui il dizionario sarà consultabile anche con le nuove tecnologie.
Questo, infatti, non ha l'intenzione di essere un dizionario storico e il suo fine non vuole essere quello della pura conservazione museale della lingua, ma vuole essere soprattutto un agile strumento per la scrittura, fotografando quello che la lingua cimbra è oggi nel 2013; una fotografia i cui colori possono apparire inaspettatamente vividi per chi non ha dimestichezza con il cimbro scritto, ma che non ha sorpreso i cultori della scrittura che ben sanno come il cimbro attuale sia lingua viva e sostanzialmente in buona salute.
Proprio perché la lingua di questo dizionario sia il più possibile moderno, sono stati tanti i parlanti cimbri coinvolti a dare il loro parere, a suggerire parole. Per l'ortografia ci si è riferiti alla grammatica cimbra del 2006 il cui responsabile scientifico, prof. Luca Panieri è anche responsabile di questo progetto. Un progetto fortemente voluto dall'Istituto Cimbro-Kulturinstitut Lusérn e dal suo presidente Annamaria Trenti Kaufmann che ha creduto fermamente in questo lavoro, convinta di dare alla comunità uno strumento prezioso e necessario. Finanziariamente è stata la Regione Trentino Alto Adige-Südtirol a farsene carico, come era già avvenuto per la grammatica, con grande lungimiranza questa istituzione ha compreso che per vivere in un mondo globalizzato una microlingua ha bisogno di due gambe forti come lo sono quelle degli uomini di montagna: vocabolario e grammatica.
Per informazioni:
Istituto Cimbro di Luserna / Kulturinstitut Lusérn
Tel. 0464 789645
E-mail: info@istitutocimbro.it