Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Diversità linguistica digitale

Anche la Limba Sarda Comuna al centro di una ricerca internazionale sui bisogni digitali di quattro lingue meno diffuse in Europa: basco, bretone, careliano e per l'appunto sardo

C'è anche il sardo tra le quattro lingue minoritarie europee scelte per il progetto "The Digital Language Diversity Project" (DLDP), coordinato da Ilc-Cnr, che ha lanciato in questi giorni da Donostia (Paese Basco) la prima fase di una ricerca sui bisogni digitali delle lingue meno diffuse in Europa. Ricercatori e studiosi, attraverso la diffusione di alcuni questionari tra le popolazioni, cercheranno di capire qualità e quantità dell'uso digitale di basco, bretone, careliano e sardo, cercando anche di capire i bisogni dei parlanti relativamente allo sviluppo di tecnologie e apparati nel settore.
Lo annuncia in Sardegna l'organizzazione Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale che ha fornito agli studiosi del Centro Nazionale per le Ricerche supporto logistico e un servizio di traduzione del questionario dedicato ai sardi che verrà somministrato, oltre che in italiano, anche in Limba Sarda Comuna. Il traduttore è l'esperto nuorese di linguaggi tecnici e magistrato Salvatore Serra.
I risultati della ricerca serviranno a decidere come fornire a queste lingue il supporto digitale che necessitano, nella forma di un Digital Language Survival Kit, ovvero un insieme di raccomandazioni per promuovere l'uso digitale delle lingue minoritarie.
Gli altri partner del progetto sono European Language Equality Network (ELEN, FR), Elhuyar Fundazioa (ELH, SP), Johannes Gutenberg Universität Mainz - Forschungs - und Lehrbereich Sprachen Nordeuropas und des Baltikums (JGU-SNEB, DE), and Karjalan Kielen, Seura (KKK, S).
La ricerca rappresenta il primo studio in assoluto dei bisogni digitali dei parlanti delle lingue minoritarie - ha spiegato Claudia Soria dell'Istituto di Linguistica Computazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, responsabile del progetto finanziato con il programma europeo Erasmus + - e fornirà al mondo della ricerca e dell'industria una visione dettagliata di ciò che le organizzazioni di base e le comunità linguistiche pensano sia necessario per dare supporto alle loro lingue nella sfera digitale.
Il progetto inoltre svilupperà una Road Map for Digital Language Diversity, che intende servire da guida ai decisori politici e agli sviluppatori sulla strada da percorrere per sviluppare strumenti digitali che aiutino nella rivitalizzazione delle lingue meno usate e a rischio di estinzione.
E' importante che il sardo sia tra le quattro lingue scelte - ha detto Giuseppe Corongiu, portavoce del CSU- perché questa attenzione contribuisce alla sua salvaguardia spesso messa in dubbio in casa. È importante anche che la Limba Sarda Comuna sia uno strumento di ricerca di questo lavoro per far capire alla nostra classe dirigente i benefici della standardizzazione.
Il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale invita aderenti e simpatizzanti a partecipare alla survey cliccando da questo link:
https://docs.google.com/forms/d/1j24_rUOG6cgwLkgo8PyAIMzwiEeWkZQK6KXexap4t-k/viewform?c=0&w=1

(Fonte: Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, 20 luglio 2016)