Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

Logo stampa
 
Minoranze linguistiche
Condividi: Facebook Twitter
 
 

Croati del Molise

La comunità di minoranza croata di Montemitro/Mundimitar festeggia la sua Santa Patrona Lucia, secondo l'antico culto delle popolazioni slave che si stabilirono in terra molisana

Nel corso del XVI secolo delle popolazioni slave in fuga dalle invasioni turche si stabilirono lungo le coste molisane. Si narra che gli slavi giunsero in terra molisana nei dintorni di Montemitro in un venerdì del mese di maggio, portando con sé un mezzo busto ligneo di Santa Lucia andato smarrito, da cui è stata riprodotta l'attuale statua venerata a Montemitro/Mundimitar.
Non si conoscono canti in onore di S. Lucia in lingua croata. C'è però una scritta nella volta dell'abside della cappella che gli abitanti di questa comunità di lingua croata portano nel cuore: "Sveta Luca mol za nas" (Santa Lucia prega per noi). La Santa patrona di Montemitro viene festeggiata non come molti potrebbero pensare, il 13 dicembre bensì il primo e l'ultimo venerdì del mese di maggio.
Particolarmente solenne è la festa dell'ultimo venerdì che richiama fedeli anche dai paesi vicini, rallegrata dalle musiche del gruppo bandistico locale e da fuochi d'artificio.

(Fonte: www.mundimitar.it)



Da sapere:
Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise sono i tre Comuni della provincia di Campobasso dove ancora oggi si conservano la lingua, gli usi e i costumi della stirpe di origine croata.
L’idioma parlato da questa comunità di minoranza linguistica è sostanzialmente l’antica lingua croata del tipo štòkavo-ìkavo, in uso nella Dalmazia centrale fra i fiumi Cettina e Narenta, nel retroterra croato ed in Erzegovina. Si tratterebbe di una lingua conservatasi per circa cinque secoli attraverso la sola tradizione orale, con una fisionomia in maggior parte “pratica”, perché parlata in prevalenza da contadini, utilizzata oggi soprattutto nei rapporti familiari e nelle relazioni interpersonali.