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Ladino e nuove tecnologie

L'Istitut Ladin Micurà de Rü di San Martino in Badia ha sviluppato una "app" per dispositivi mobili: il dizionario italiano-ladino badiotto e gardenese da ora sempre a portata di mano

Il ladino non è una lingua in via di estinzione, ma è viva e sa adeguarsi con modernità ai mutamenti della società. Questo lo dimostrano i recenti dizionari Dizionario Italiano-Ladino gardenese/Dizioner Ladin de Gherdëina-Taliane il DizionarioItaliano/Ladino Val Badia. Dizionar Ladin Val Badia/Talian, editi dall’Istituto Ladino “Micurá de Rü” che da 40 anni si occupa della promozione e normazione della lingua ladina.
I due dizionari disponibili in versione cartacea e online, ora sono consultabili anche su smartphone. L’App Ladin consente l’accesso immediato ai due dizionari. Si potrà cercare qualsiasi parola all’interno dei dizionari, nelle varianti ladine della Val Gardena e della Val Badia, e trovare le traduzioni corrispettive dal ladino all’italiano e viceversa.
Le parole ladino-gardenesi sono consultabili anche in versione audio; prossimamente lo saranno anche quelle ladine della Val Badia. L’App Ladin è uno strumento efficace di grande utilità, facile da consultare e ricco di informazioni.
L’applicativo web è stato elaborato dalla ditta “Smallcodes” di Firenze in sinergia con l’Istituto Ladino “Micurá de Rü”.
Al pari con le grandi lingue nazionali e tra le primissime nell’ambito delle lingue meno diffuse d’Europa, il ladino nelle due varianti gardenese e badiotta per ora, e prossimamente anche nelle altre dell’area sellana, si dota di uno strumento imprescindibile. Vuole non solo essere utile a chi parla o studia il ladino, ma anche lanciare un messaggio a chi relega le piccole lingue ad un ruolo marginale e passatista.
“Un altro capitolo è stato aggiunto alla storia della cultura ladina e della sua lingua: uno strumento prezioso per illustrare la vitalità complessiva e per conservare e tramandare un patrimonio linguistico che non deve essere disperso”, scrive l’insigne linguista Valeria della Valle, autrice di una prefazione al dizionario italiano/ladino della Val Badia.