Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Comunità occitana del Piemonte

Per il secondo anno consecutivo in Val Vermenagna si torna a parlare di Catari: dal 10 al 13 luglio a Roccavione, Robilante, Vernante e Limone

Il ciclo di incontri organizzato da Chambra d’oc, l'associazione culturale che si occupa in Piemonte delle comunità occitane, francoprovenzali e walser del Piemonte, si arricchisce quest'anno di altri spunti per un racconto della più nota eresia medievale da nuovi punti di vista. Le quattro serate di approfondimento sulla storia del catarismo sono organizzate proprio in una valle che quasi mille anni fa accoglieva Catari in fuga dalla Francia.
In questo secondo anno si parlerà anche dell’Italia, dove l’adesione al catarismo fu numerosa e ha lasciato ampie tracce che soltanto da poco tempo si è cominciato a riscoprire.
Dei catari in Toscana racconterà la storica Anna Scattigno mentre Maria Soresina, che per prima ha intuito un legame fra Dante e il catarismo, condurrà il pubblico alla scoperta delle tracce che il cristianesimo cataro ha lasciato in Italia, sepolte da secoli di cancellazione e dimenticanza. Successivamente Maria Soresina e Dario Anghilante illustreranno in una conferenza spettacolo l’opera più importante sulla Crociata contro i catari che ebbe inizio in Occitania nel 1209 e proseguì tra fasi alterne per una ventina d’anni. Si tratta della Canso de la Crosada, opera ciclopica che Simone Weil paragonò, per dimensioni e valore poetico, ai testi omerici. Cronaca che oggi si direbbe “in diretta”, scritta in lingua d’oc e contemporanea agli eventi.
In calendario, a completamento della rassegna, il regista Fredo Valla e i suoi collaboratori Andrea Fantino ed Elia Lombardo, illustreranno il film che stanno realizzando, intitolato Bogre, che era l’epiteto dispregiativo dato ai catari per la loro derivazione vera o presunta dai bogomìli bulgari.