Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Riti e tradizioni della minoranza cimbra

Domenica 23 giugno, la comunità cimbra di Giazza, sui Monti Lessini in provincia di Verona, rinnova l'antico rito del Fuoco nella notte di San Giovanni

In una delle notti più brevi dell’anno, a Giazza si accende la magia del Solstizio d’Estate: il 23 giugno, notte di San Giovanni, nella piazza della piccola comunità cimbra si celebra la Festa del Fuoco ("Waur Ljetzan" in lingua originale). In questi giorni il, tra il 20 e il 21 giugno, il Sole è all’apice della sua luce. Per questo il Solstizio è diventato un giorno considerato sacro nelle tradizioni pagane precristiane e ad esso si collega la festa di San Giovanni, nella quale convergono i riti indoeuropei e celtici che esaltano il potere del Fuoco e della Luce, delle acque e della terra feconda di erbe, di messi e di fiori.
E’ proprio nella notte di San Giovanni che in tutte le campagne del nord Europa, l’attesa del Sole era ed è propiziata da falò accesi sulle colline e sui monti, perché da sempre con il Fuoco si mettono in fuga le tenebre e, con esse, gli spiriti maligni, le streghe ed i demoni vaganti nel cielo. Attorno ai fuochi si canta e si danza; è una notte magica, una notte di prodigi: le acque trovano voci e parole cristalline, le fiamme disegnano promesse d’amore e di fortuna, il Male si dissolve sconfitto.
A Giazza, attraverso rievocazioni, musiche e spettacoli di fuoco, si rinnovano i riti ancestrali dei Cimbri con l’accensione dei 13 bracieri, simbolo dell'unità dei XIII antichi comuni cimbri.

PROGRAMMA della serata:

ore 15.00:
"Filo di fiaba" laboratorio didattico per bambini 5-10 anni presso la Casa dei Boscaioli;

ore 21.00:
saluti dei Presidenti delle Associazioni e della Pubblica Amministrazione;

ore 21.15:
"Aurora" della compagnia teatrale "Piccolo Nuovo Teatro" di Bastia Umbra (PG)
Questa nuova produzione, liberamente ispirata a "Il Flauto Magico", racconta della nascita dell'Aurora, che rappresenta il concetto di felicità e luce. La trama la vede come protagonista, tenuta prigioniera dalla matrigna (la Regina della Notte) e liberata dal bizzarro e affascinante Papagheno. Danze aeree, trampoli, effetti pirotecnici e fuoco vivo incanteranno i presenti in un turbinio di emozioni.

ore 22.15:
Miti e leggende della Lessinia e accensione dei fuochi simbolo dell'unità degli antichi 13 Comuni Cimbri

La serata è organizzata dalla Pro Loco Ljetzan - Giazza, in collaborazione con il Curatorium Cimbricum Veronense, il Comune di Selva di Progno e con il patrocinio della Comunità Montana, del Parco Naturale Regionale della Lessinia, della Provincia di Verona e del Consorzio Pro Loco Lessinia.
A partire dalle ore 16.00 e fino alle ore 24.00 circa bus navetta gratuito sarà a disposizione per tutta la serata da Selva di Progno.


Per informazioni:
Pro Loco Ljetzan-Giazza
E-mail: prolocoljetzangiazza@gmail.com
Tel. +39 3407372819

Curatorium Cimbricum Veronense
Tel. +39 0457 847050
Cell. +39 3401926309