Venerdì 30 novembre a Udine presso il Centro Culturale "Paolino d'Aquileia", nell'ambito della rassegna "Puints", si parla della rilevanza dei trattati internazionali nella tutela delle lingue di minoranza
La rassegna “Puints”, nata nel 2002, promuove con incontri, approfondimenti e spettacoli la lingua, l’identità e l’autonomia friulana con uno sguardo che travalica i confini regionali alla ricerca di ulteriori esperienze culturali. Nel corso degli anni a “Puints” si è parlato di letteratura, di popoli e minoranze, di viaggi alla ricerca di altre identità, di insegnamento plurilingue, di diritti linguistici, di autonomismo, di progetti per il Friuli di domani.
La tavola rotonda "La rilevanza dei trattati internazionali nella tutela delle lingue di minoranza" è organizzata in collaborazione con la Provincia di Udine e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Marco Viola, che sarà uno dei relatori all'incontro, introduce brevemente la tematica che si andrà ad affrontare.
"A vent'anni di distanza dall'approvazione della Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie, che bilancio si può trarre circa la sua applicazione in Italia e in Europa? Il Governo italiano ha sì sottoscritto già nel 2000 questo importantissimo "manifesto" dei diritti dei cittadini che parlano le lingue madri, ma il Parlamento non l'ha ancora ratificato, e l'argomento resta di scottante attualità (l'inserimento fra le lingue tutelate del sinti, delle lingue dell'immigrazione, o al contrario dei dialetti più forti come il veneto e il piemontese rappresentano temi caldi e controversi).
Ma quali benefici ha portato alle popolazioni di minoranza linguistica l'impegno del Consiglio d'Europa, che obbliga gli Stati firmatari a scegliere ed adottare almeno 35 misure di tutela e promozione fra le circa 90 elencate dalla Carta)? Qual è il giudizio che ne possono dare gli esperti che periodicamente il Consiglio d'Europa incarica di eseguire il monitoraggio delle varie situazioni? E cosa resta ancora da fare?
Sono gli interrogativi cui cercherà di rispondere almeno in parte il convegno "Puints 2012" di Udine del 30 novembre prossimo organizzato dall'Istitut Ladin Furlan "Pre Checo placerean" con l'intervento di esperti italiani (dal Friuli, dal Trentino, dal Sudtirolo e dalla Val d'Aosta), asturiani, galiziani e catalani.
Quello che appare evidente al primo sguardo è che la responsabilità della tutela dei diritti linguistici viene assunta molto più dalle Regioni e dalle Province (eccettuato qualche caso, peraltro clamoroso...) che non dai Governi nazionali. La diversità culturale e linguistica è garantita dalle comunità locali, di minoranza innanzitutto, ma anche da parte di una maggioranza che ne comprende ed esalta il valore: è un indicatore essenziale della civiltà e delle qualità positive di una società."
Quando:
Venerdì 30 novembre 2012 - ore 16.00
Dove:
Centro Culturale Paolino d'Aquileia
Via Treppo, 5/b
33100 Udine (UD)
Per informazioni:
Istitût Ladin Furlan "Pre Checo Placerean"
c/o Cjase Turoldo di Coder di Sedean - 33039 Sedean (Ud)
E-mail: istitutladinfurlan@libero.it
Sito internet: www.istitutladinfurlan.it