Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Ladin!

In stampa il primo numero del decimo anno di pubblicazione della rivista semestrale scientifico-culturale dell'Istituto Ladin de la Dolomites di Borca di Cadore

Il numero si apre con un saggio linguisico di Enzo Croatto sull’idioma della comunità di Casso presso il Vajont, bellunese rustico poco noto e quasi estinto. Prosegue poi con tre proposte di taglio storico: una ricerca in zoldano di Sara Casal Vaina di Bortoi sulla presenza dell’orso in Zoldo attraverso i secoli; uno scritto di Giuseppe De Sandre su una paesana che nell’800 dall’Ungheria manteneva stretti contatti con il paese di San Vito; e la biografia scritta da Ernesto Majoni sulla figura di Severino Casara, avvocato vicentino che diede grande impulso alla conoscenza del Cadore, in oltre mezzo di secolo di scalate, libri, film, articoli di cultura alpina.
Le “Fregores de cultura” raccontano della custode del rifugio Pfalzgau ai tempi dell’Austria, di recenti fermenti culturali in Valle di Zoldo, di antiche bandiere e stendardi in mostra ad Alleghe”, di Pasquale Serantoni, medico condotto a San Vito di Cadore, della cittadinanza onoraria di Forno di Zoldo concessa a Enzo Croatto.
Tre racconti in oltrechiusano, canalino e auronzano e quindici poesie in diverse varianti del territorio, oltre alle recensioni di otto pubblicazioni di recente edizione riguardanti l'area ladina bellunese completano il numero, arricchito in copertina dal ritratto di un narciso sullo sfondo dei monti di San Vito di Cadore di Roberto Belli Codàn, che cura il progetto grafico della rivista.
“Ladin!” è sempre reperibile in abbonamento e presso i fiduciari dell'Istituto sul territorio.


Per informazioni:
Istituto Ladin de la Dolomites
Via Frate Tomaso De Luca 7 - Borca di Cadore (BL)
Tel. 0435 482828
E-mail: info@istitutoladino.it