Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Forum nazionale per le Minoranze linguistiche (3)

Rassegna di films in lingua minoritaria e concerto di musica di minoranza. Trento - Moena, 6-7 ottobre 2006

 

vaievivr

 Nella giornata del 6 ottobre, il Forum ha offerto la proiezione di pellicole dedicate al tema delle minoranze. La rassegna è una selezione di film curati dal Centro Audiovisivi della Provincia autonoma di Trento che sono stati proiettati a Trento in Sala Esposizioni (Palazzo della Provincia autonoma di piazza Dante). E' stato inoltre proiettato un panorama dell’informazione televisiva dei gruppi linguistici, mocheno, cimbro (curati dall’emittente televisiva TCA) e ladino (“Ercaboan – Arcobaleno, curato dall’emittente radiofonica e televisiva RTTR).   Nella stessa sala anche una mostra di tavole dipinte su legno anticato, della maestra artigiana Noria Filippi Longhi, presentati paesaggi delle valli di Fassa e dei Mocheni, nonché di Luserna. Le tavole hanno illustrato anche il pieghevole “Tre popoli da conoscere” (mocheni, cimbri e ladini) curato dal Servizio Minoranze della Provincia autonoma di Trento e diffuso in 15.000 copie. La rassegna è stata replicata il giorno 7 ottobre a Moena. Ecco i film proiettati:

LUSERN (regia di Lia G. Beltrami, 20’, ITALIA 2006) “Da questo piccolo mondo spaziamo su di un grande mondo”: è l’epigrafe del poeta cimbro Adolf Zatta, scelta dal Kulturinstitut Lusern per questa sua produzione, che illustra le peculiarità linguistiche e culturali del piccolo paese a 40 Km da Trento, dove la lingua cimbra viene ancora parlata dal 90% della popolazione.

GIOACCHINO, RICORDI COM’ERA ROVEDA  (Giorgio Tomasi, 43', ITALIA 1980) Storia della frazione Roveda/Oachlait di Frassilongo/Vlarotz, in Valle dei Mòcheni. Il film è lo spaccato della vita di una piccola comunità di montagna, basata su un’agricoltura di sussistenza e sul commercio ambulante. Gioacchino, narratore di Roveda, fa una cronaca della vita della propria comunità, come lui stesso la ricorda.

 
forumfilm

I SONA SU LA TORNS (Margherita Detomas, 9’, Italia 2003) Il documentario, prodotto dalla RAI ladina di Bolzano, racconta la performance, a 3.000 m. di altezza, della banda musicale di Pozza di Fassa sulle Torri del Vajolet nel cuore del Catinaccio.

LA DESTINAZIONE (Piero Sanna, 124’, ITALIA 2002) La vicenda d’un giovane romagnolo arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri e “destinato” nella Barbagia a contatto con la lingua e l’ostica ritualità d’una terra impermeabile alle ragioni dello Stato. Premio speciale della giuria al Festival di Annecy nel 2004.

E IL VENTO FA IL SUO GIRO (Giorgio Diritti, 110’, ITALIA 2005) Un'opera sulla diversità girata nei territori occitani. Parlato nelle tre lingue in uso in quei luoghi, cioè il francese, l'italiano e l'occitano, racconta la storia di un professore convertito alla pastorizia e degli anziani abitanti d'un paese della Valle Maira, in Piemonte. " Un sicuro spunto sulla capacità delle società di evolversi nella valorizzaizone delle diverse identità".

VAI E VIVRAI (Va, vis et deviens, Radu Mihaileanu, 140’, Francia/Israele 2005) Le traversie del piccolo Shlomo, che la madre cattolica spaccia per un orfano falasha al fine di aggregarlo ai profughi tratti in salvo. Shlomo dovrà ottemperare alle parole materne, espresse nel titolo originale della pellicola, e inventarsi un'identità in cui potersi finalmente riconoscere.

E' stato inoltre presentata, in esclusiva per il Forum, la prima puntata di una "children soap" in lingua gallese (Cymraeg), in corso di realizzazione dalla NANT company per la televisione gallese S4C.

 
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Nella sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio a Trento, nella serata del 6 ottobre, il Forum ha proposto il concerto “Musiche e danze delle minoranze”, interpretato dal  gruppo musicale trentino OrchExtra Terrestre.   Il programma è stato dedicato ai repertori musicali delle minoranze etno-linguistiche del Trentino (mòcheni, cimbri, ladini) in interazione nterpretativa con le minoranze italiane (Occitani, Arbëreshë, Grecanici, Franco-Provenzali) e le culture musicali dei paesi rappresentati nell’orchestra (Sinti, Sami, Ronga-Shangaan, Bahia). L’OrchExtra è stata integrata per l'occasione con esecutori provenienti dalle minoranze linguistiche del Trentino, che hanno interpretato i repertori della loro tradizione. Nel corso della serata  anche omaggi ad artisti internazionali che si dedicano da tempo alla ricerca e promozione attraverso la musica delle minoranze, tra i quali la cantante più rappresentativa del popolo Sami Mari Boine e la cantante portoghese Maria Joao. Una citazione speciale a Fabrizio De Andrè, artista che più di tutti si è dedicato all’esplorazione del mondo di lingue, suoni e dialetti italiani. Il concerto ha sapientemente saputo evidenziare la bellezza dei testi e dei suoni di ciascun idioma, dal ladino all’arbëreshë, dal romanes all’hindi, dal serbo-croato al mòcheno, dal cimbro al griko.