Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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La minoranza cimbra

Luserna panorama


Luserna/Lusérn, piccolo paese a 1333 m di altitudine a circa 40 km a Sud-Est di Trento, rappresenta l’ultima isola dove la lingua cimbra (un antico idioma bavarese definito dai linguisti come “la più antica parlata periferica esistente del dominio linguistico tedesco”), viene ancora correntemente parlata dal 90% della popolazione.

Il termine "cimbro" è l'italianizzazione della parola zimbar, con cui i cimbri chiamano la propria lingua. Nonostante l'omonimìa, nessun rapporto lega i cimbri di Luserna con le popolazioni di epoca romana conosciute come Cimbri, discese in Italia provenienti dall'attuale Danimarca e sconfitte nel 101 a.C. dall'esercito del console G. Mario ai Campi Raudi.

L’origine di quest’isola linguistica in realtà va ricercata nelle migrazioni di coloni bavaresi, che nel decennio tra il 1053 e il 1063 lasciarono le terre del Convento dei Benediktbeuern in Baviera per sfuggire alle carestie, stanziandosi dapprima nei futuri 13 Comuni Veronesi, sui Monti Lessini, (Azzarino, Badia-Calavena, Bosco Chiesanuova, Campo Silvano, Cerro, Erbezzo, Rovere, S.Bortolo, S.Mauro di Salino, Selva di Progno, Tavernalo, Val di Porro, Velo Veronese), espandendosi poi nei 7 Comuni Vicentini (Asiago, Enego, Foza, Conco, Lusiana, Roana, Rotzo) e colonizzando nel 1216 anche l’Altopiano di Folgaria e Lavarone, a ciò autorizzati dal Principe Vescovo di Trento Friedrich von Wangen. Successivamente alcune famiglie salirono fino a Luserna e vi si stabilirono permanentemente. Nonostante l'areale storico piuttosto ampio, la lingua cimbra si è mantenuta solo a Luserna, mentre è virtualmente estinta nelle altre zone dell'Altopiano e delle province di Verona e di Vicenza.

 
stemma di Luserna

Luserna raggiunse l'apice demografico agli inizi del 1900, contando più di mille abitanti; gli anni successivi furono segnati da una drammatica successione di eventi che condizionarono pesantemente la vita della minoranza cimbra. La Guerra del 1915-1918 vide gli Altipiani e Luserna come linea di confine e fronte militare, e costrinse gli abitanti di Luserna a sfollare in Boemia. Sul finire degli anni Trenta, come successe alla popolazione sudtirolese, venne concessa ai lusernesi la facoltà di opzione, ossia la rinuncia ai propri beni, in cambio del trasferimento nella Germania nazista e dell'acquisizione della cittadinanza tedesca. Nel dopoguerra fu l’emigrazione per lavoro e per studio a minare la sopravvivenza della comunità, che oggi conta poco meno di trecento abitanti.

Ciononostante, dall'ultimo censimento demografico effettuato nel 2021 sono giunti dati positivi, essendo stati censiti 1.111 cimbri residenti nella Provincia di Trento.

L' Istituto Cimbro/Kulturinstitut Lusérn è l'ente preposto alla salvaguardia, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio etnografico e culturale della minoranza germanofona del comune di Luserna, con particolare attenzione alle espressioni storiche e linguistiche, alla tutela dell'ambiente ed allo sviluppo economico-culturale del territorio di insediamento della comunità cimbra trentina.

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