Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

Logo stampa
 
Minoranze linguistiche
Condividi: Facebook Twitter
 
 

Nuovo riconoscimento per l'opera "GUANT"

L'inestimabile lavoro di ricerca dell'Istituto Culturale sull'abito tradizionale di Fassa si aggiudica il riconoscimento speciale della giuria del Premio Gambrinus "Giuseppe Mazzotti"

La cerimonia delle premiazioni della XXXV edizione del Premio Gambrinus "Giuseppe Mazzotti", prestigioso concorso dedicato alla letteratura di montagna, riconosciuto anche in ambito internazionale per il suo rigore scientifico e la qualità della giuria, si è svolta sabato 18 novembre nella suggestiva cornice del Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso).
Tra le numerose opere in concorso per la terna tematica di quest'anno, riservata alle sezioni "Montagna: cultura e civiltà", "Esplorazione - viaggi" e "Finestra sulle Venezie", la giuria ha assegnato all'unanimità il Premio Speciale della Giuria all'opera "GUANT. L'abbigliamento tradizionale in Val di Fassa" edito dall'Istituto Culturale Ladino "majon di fascegn" a cura del
direttore Fabio Chiocchetti.

Lusinghiere sono state le parole di motivazione: "Libro che incanta per la professionalità, per la completezza della realizzazione, per il fascino che l'argomento trattato emana [...]. Raccolta poderosa sulla storia e sull'evoluzione dell'abbigliamento tradizionale della valle ladina di Fassa dalle origini fino ai giorni nostri. L'opera, in due tomi, 670 pagine e 700 illustrazioni, è straordinariamente ricca".
La Giuria, composta da importanti personalità della cultura quali l'antropologo Dario Benetti, l'archeologa Loredana Capuis e la scrittrice Mirella Tenderini, nonché Francesco Vallerani,
Alessandra Viola, Franco Viola e Italo Zandonella Callegher, ha inoltre sottolineato l'elevata e diffusa qualità delle opere in concorso, che non ha reso semplice la scelta.
Si tratta sicuramente di un ambito riconoscimento per un lavoro che ha impegnato per oltre tre anni il direttore Chiocchetti in prima persona ed una ricca équipe di ricercatori e studiosi interni all'Istituto (Daniela Brovadan, Martina Chiocchetti, Alberta Rossi, Mara Vadagnini) ed esterni (Claudia Dorigotti, Nives Iori, Herlinde Menardi, Enrica Micheluzzi, Cesare Poppi e Letizia Soldà), che hanno analizzato l'abbigliamento tradizionale sotto molteplici punti di vista.

L'apprezzato risultato è riuscito ad illustrare in maniera completa e accattivante i caratteri dell'abito fassano, le sue diverse forme e tipologie, nonché l'evoluzione storica fino alla sua assunzione, in età moderna, a simbolo dell'identità ladina della comunità di Fassa, tuttora fortemente sentito dalla popolazione.
(27 novembre 2017)