Provincia Autonoma di Trento - Minoranze Linguistiche

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Minoranze linguistiche
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Diversità linguistica in Europa

La Rete NPLD ha presentato al Parlamento Europeo un piano d'azione per la salvaguardia di questa preziosa diversità

The European Roadmap for Linguistic Diversity: questo il nome della "tabella di marcia" presentata il 5 febbraio scorso alla sede del Parlamento Europeo dalla Rete per la Promozione della Diversità Linguistica" (Network to Promote Linguistic Diversity-NPLD) di Bruxelles, nell'ambito del progetto di promozione e salvaguardia delle minoranze linguistiche europee "NPLD 2020".
L'obiettivo del documento è quello di delineare una nuova visione per il futuro delle lingue e della diversità linguistica nell'Unione europea.
La "roadmap", che si basa sulla risoluzione del Parlamento Europeo sulle Lingue in pericolo di estinzione, varata nel settembre 2013 con una maggioranza del 92%, presenta un piano ben strutturato con una serie di raccomandazioni strategiche che possono garantire la sopravvivenza e la prosperità delle lingue minoritarie d'Europa.
Ospite della presentazione del progetto "NPLD2020" al Parlamento è stata l'eurodeputata Jill Evans, Vicepresidente del Gruppo dei Verdi europei e membro della Commissione europea per la cultura e l'istruzione, con un ruolo molto attivo nel sostegno delle lingue minoritarie; all'evento è intervenuto anche Jordi Sebastià, eurodeputato e presidente dell'Intergruppo per le lingue presso il Parlamento europeo,
Tra i relatori anche Markus Österlund, Segretario Generale dell'Assemblea Svedese di Finlandia (Svenska Finlands Folktinget), capofila progettuale per lo sviluppo strategico, e Jannewietske de Vries, Presidente di NPLD, che ha fornito una panoramica delle principali raccomandazioni contenute nel documento.
Il lancio ufficiale della "roadmap" è stato effettuato da Joe MacHugh, Ministro del Governo irlandese con delega per la lingua gaelica, mentre le conclusioni sono state affidate a Patxi Baztarrika, Viceministro del Governo basco per le Politiche linguistiche.
Con questa tabella di marcia, "NPLD2020" spera di aprire la discussione sulla via che le istituzioni europee dovranno seguire per essere in grado di rafforzare la vitalità delle lingue, creare economie prospere e costruire società coese.
Quattro principali linee concrete di azione che, se attuate, faranno in modo che l'Unione Europea concretizzi in misure reali e di vasta portata la sua positiva visione sulla diversità linguistica e il motto che da sempre la rappresenta, "Uniti nella diversità".
Nei prossimi mesi, la "roadmap" per la diversità linguistica contribuirà a sviluppare una visione "alta" di Europa multilingue e fornirà alcune linee guida per delineare gli sviluppi futuri di tutte le lingue europee, incluse quelle regionali, minoritarie, meno diffuse, transfrontaliere e migranti. Sarà anche utile per delineare la responsabilità collettiva dell'Unione Europea e dei suoi membri nel tutelare, promuovere e valorizzare l'utilizzo e lo status di tutte le lingue parlate oggi in Europa.


Da sapere:

Dopo alcuni mesi di "osservazione", il Servizio per la Promozione delle minoranze linguistiche della Provincia autonoma di Trento è entrato a far parte nel 2015 della rete NPLD in qualità di "full member", in rappresentanza delle comunità linguistiche cimbra, mòchena e ladina della Valla di Fassa, accanto ai delegati delle minoranze linguistiche friulana, svedese di Finlandia, bretone, corsa, catalana, galiziana, frisone, gallese, navarra, irlandese e basca.